Dopo 10 anni di attesa la Pro Sesto è finalmente tornata tra i professionisti: un traguardo a lungo sognato e raggiunto con pieno merito per il club di Sesto San Giovanni, una delle realtà storiche del calcio milanese. Una società che può vantare uno stretto rapporto di collaborazione con l'Inter, che ha spesso pescato dal florido settore giovanile sestese e che negli ultimi anni ha scelto proprio lo stadio Breda, casa della Pro Sesto, come terreno di gioco per la formazione Primavera. Jacopo Colombo, direttore sportivo biancoceleste, racconta ai microfoni di Fcinter1908 il legame esistente tra i due club.
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ESCLUSIVA Ds Pro Sesto: “Sinergia con l’Inter, i dettagli. Partiamo da due 2001 fortissimi”
Dopo un'assenza durata ben 10 anni la Pro Sesto è tornata tra i professionisti: come state vivendo queste prime battute della nuova stagione?
Sicuramente c'è tanto entusiasmo, anche se siamo in un momento difficile per la questione legata al coronavirus, c'è sempre il rischio di trovare un positivo nella squadra. Non è stato proprio l'anno migliore per andare in Serie C... A parte questo siamo contenti, abbiamo avuto un impatto duro, incontrando subito squadre attrezzate ed esperte, tra cui Juventus U23 e Carrarese che per me possono ambire a vincere il campionato. Stiamo affrontando quello che ci aspettavamo di affrontare.
La Pro Sesto ha stretto da anni un rapporto di collaborazione con l'Inter, in particolar modo per quanto riguarda il settore giovanile: cosa significa per voi questo legame con una società così blasonata?
Quello con l'Inter è un legame che parte da lontano, Ausilio è stato in Pro Sesto, ci conosciamo bene da anni. È un rapporto nato inizialmente per esigenza dell'Inter sul centro sportivo: adesso, con l'acquisizione della categoria, siamo diventati competitor delle altre società professionistiche, con la possibilità di far arrivare qui ragazzi in uscita dal loro settore giovanile. A livello umano c'è un rapporto particolare: quello che ci facilita nei rapporti con l'Inter, oltre all'amicizia che si è creata con Samaden e Baccin, è il fatto della vicinanza. Le situazioni ci sono favorevoli, noi le stiamo sfruttando e siamo contenti di poter collaborare con una società tanto importante.
La Primavera dell'Inter disputa le gare casalinghe nel vostro stadio, e non è raro assistere al trasferimento di ragazzi da una società all'altra. Quali vantaggi porta questa partnership tra i due club?
L'Inter è una società talmente forte anche a livello giovanile che è attenta a tutto. La Pro Sesto è una delle realtà cui loro guardano perchè stiamo lavorando bene. Come detto siamo favoriti dalla vicinanza e dalla conoscenza, oltre al fatto che la Primavera gioca qui da anni. A noi porta un grossissimo vantaggio: prima di tutto siamo contenti che certe società si fidano a lasciare i loro ragazzi nelle nostre mani per farli crescere con meno pressione e più tranquillità, vuol dire che riconoscono il lavoro fatto da noi negli anni. Spero che questa collaborazione possa durare ancora parecchio, perchè può consentire alla Pro Sesto di fare un salto in avanti notevole, sia per quanto riguarda la prima squadra che per il settore giovanile.
Cosa vi aspettate per il futuro da questa collaborazione?
Sicuramente ci aspettiamo che possa continuare ancora, il rapporto è ottimo. Devo ringraziare il direttivo tecnico dell'Inter, da Ausilio a Baccin, passando per Samaden e per Beppe Giavardi, sono sempre gentili e disponibili. Credo che, una volta che la Pro Sesto si consoliderà tra i professionisti, sarà ancora più facile questo scambio di calciatori. Siamo contenti.
Due dei migliori 2001 della scorsa annata della Primavera dell'Inter, Ntube e Gianelli, cominceranno la loro carriera tra i professionisti proprio con la maglia della Pro Sesto. Inoltre, sempre dai nerazzurri, è arrivato l'attaccante Pelle: assisteremo anche in futuro ad altre operazioni del genere?
Sicuramente sì, perchè c'è voglia di lavorare con queste persone. Ovviamente è fondamentale che la Pro Sesto rimanga in Serie C per continuare questo progetto riguardante la prima squadra. Pelle lo conoscevo, è appena arrivato e per ora è ingiudicabile, ma mi aspetto molto da lui, è un giocatore che ci serviva, un attaccante con le sue caratteristiche mancava.
Per quanto riguarda Ntube e Gianelli devo dire che sono molto orgoglioso che abbiano scelto la Pro Sesto: sono due dei 2001 più forti d'Italia, con caratteristiche che si sono subito sposate a meraviglia con il nostro progetto.
Ntube sta imparando anche a fare un nuovo ruolo, terzino sinistro, che non aveva mai fatto, e sta facendo molto bene.
Gianelli, oltre alle qualità tecniche, mi ha impressionato per come si è ambientato alla prima squadra. Credo che noi saremo molto utili sia per la valorizzazione di questi calciatori per l'Inter, e allo stesso tempo i ragazzi saranno utili per il nostro progetto e per raggiungere i nostri obiettivi. È questa la sinergia che noi e Inter vogliamo avere, sono molto soddisfatto".
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