Approfittando della pausa dedicata agli impegni delle Nazionali, per l'Inter di Antonio Conte è già tempo di un primo bilancio. Per riflettere sull'inizio di stagione, abbiamo intercettato - in esclusiva per Fcinter1908.it - l'ex nerazzurro Aldo Serena.
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ESCLUSIVA Serena: “Scudetto, Inter c’è. Lautaro? Ricordo frase su Pulici. Lukaku? L’idea è…”
Le parole dell'ex calciatore dell'Inter ai microfoni di Fcinter1908.it: "Nerazzurri in corsa, anche la Juve ha problemi"
Aldo, sei vittorie di fila, prima delle sconfitte con Barcellona e Juventus. Se lo aspettava questo inizio di stagione dell'Inter?
“L’inizio è stato prorompente e in linea con le aspettative di società e tifosi. Un’Inter gagliarda e aggressiva in linea di massima fino al primo tempo con il Barcellona. Contro i blaugrana la prima frazione è stata bellissima, condotta con lucidità, personalità e ritmo. Nella ripresa la squadra è un po’ calata e i campioni del Barcellona hanno fatto un po’ la differenza. Contro la Juventus, invece, si è registrata la miglior partita dei bianconeri di questa stagione. Non mi aspettavo sinceramente sarebbero andati così in sofferenza i tre della difesa nerazzurra”.
La partita con la Juventus ha ridimensionato, magari anche in parte, le ambizioni dell’Inter?
“La strada è ancora lunga per lo scudetto. Le vicende del Napoli, tolta la partita superlativa con il Liverpool, ci dicono che ha dei problemi e la Juventus stessa con le squadre piccole ha avuto alcune difficoltà, per cui tutto è ancora aperto. Tutte e tre, includendo anche l’Inter, hanno delle situazioni da sistemare, ma sono in corsa. Quella che al momento mi sembra leggermente più indietro è il Napoli”.
Romelu Lukaku, al netto di qualche difficoltà avuta finora, è quel giocatore che può trascinare l’attacco dell’Inter?
“Contro la Juventus è mancato il riferimento di Lukaku, anche a causa dei problemi fisici. Non ha ancora trovato la condizione che potrebbe dare all’Inter quel volume di gioco offensivo che Conte si aspetta. Servono i movimenti continui ad attaccare la profondità e a liberare spazi importanti che i centrocampisti sono pronti a sfruttare. Conte non chiede al centravanti di rimanere in area di rigore per attendere il pallone giusto, altrimenti in quel tipo di gioco sarebbe stato perfetto Icardi. La filosofia dell’allenatore dell’Inter richiede partecipazione attiva al gioco da parte di tutti e Lukaku è sicuramente il tipo di giocatore che serve, sebbene possa richiedere qualche occasione in più per far gol rispetto ad Icardi. L’idea è che il belga lavori tanto per la squadra”.
Nonostante un pizzico di frenesia sotto porta, Lautaro Martinez ha dimostrato di avere le carte in regola per far bene in Italia e in campo internazionale fin da subito.
“Ha la personalità giusta e anche le caratteristiche. Non è velocissimo, ma sa lavorare molto bene d’astuzia, difende bene palla e sa scaricare verso i compagni, come fatto anche nell’ultima partita con l’Argentina in favore di De Paul. Dovrebbe acquisire un po’ di lucidità negli ultimi metri e abbandonare un po’ lo stato di agitazione che mostra quando c’è da concludere a rete. Porto sempre l’esempio di quando al Torino parlavo con i vecchi del Filadelfia e mi dicevano che Pulici fino a 23 anni era un giocatore che su cinque-sei occasioni da rete magari riusciva a stento a trasformarne una. Poi si è illuminato, ha acquisito maturità ed è diventato capocannoniere diverse volte in Serie A. Gli consiglierei anche di lavorare sul gioco di testa, che è facilmente migliorabile. Lui lì è un po’ carente, ha avuto opportunità limpide sia con l’Inter, anche nella passata stagione, che in Nazionale. Con un lavoro mirato può sicuramente migliorare. Bisogna affrontare questo aspetto in allenamento con dovizia e sacrificio”.
Al rientro dalla sosta, l’Inter dovrà vedersela anche con il Borussia Dortmund in Champions League per provare a recuperare il terreno perso nei primi due impegni. Ci sono possibilità concrete di passare il turno?
“Penso che se dovesse fare quattro punti nelle due partite con il Dortmund e vincendo a Praga, che mi sembra obbligatorio, si potrebbe fare poi qualche calcolo contro il Barcellona. L’importante è fare quei punti lì contro i tedeschi”.
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