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Sergio Zanetti, al termine della gara vinta 2-1 contro il Torino (nella semifinale di andata del campionato Berretti), si è fermato a parlare con FCINTER1908.IT della gara contro i granata:
Oggi ottima prestazione contro il Torino. Il rammarico può derivare dalle tante palle gol sprecate?
Sì forse questa è la verità. La cosa più importante era creare molto e lo abbiamo fatto. Credo che sarà fondamentale fare la stessa gara là perchè vogliamo la finale e per andare bisogna giocare da protagonisti. I ragazzi lo sanno che un 2 a 1 non li mette al riparo. La mentalità dev'essere quella di andare a fare la partita ovunque, per valere la finale.
Tra le individualità messesi in luce oggi spiccano Mira e Longo. In ogni caso l'anno prossimo sarà una Primavera competitiva?
Sì loro hanno lavorato molto bene, ma conta il gruppo e quello che fanno tutti i ragazzi. Si sono espressi al meglio in questo campionato, che da poco visibilità rispetto a quello Primavera. Però sono convinto che ci tengano tantissimo a finire alla grande ed a onorare la maglia prestigiosa dell'Inter.
Quanto sarebbe bello bissare il successo della scorsa stagione?
Sarebbe molto importante. Che sia Atalanta o Verona in finale non importa, la cosa fondamentale è arrivarci, poi si vedrà. Se riusciremo a difendere il nostro titolo e a rivincerlo sarò felicissimo perchè vedo quanto ci tengono i ragazzi e quanto si impegnano. E' un gruppo bellissimo.
Un battuta su suo fratello Javier: quanto sarà dura tenerlo lontano dai campi in questi mesi di recupero?
Il grosso problema è quello: fargli fare qualcosa fino a che rientrerà in campo tra qualche mese. Io sono convintissimo che tornerà e non mollerà nemmeno un centimetro. Si metterà a posto ma il problema sarà fargli fare qualcosa, trovargli un lavoro, già non riesce più a stare fermo. Lui per queste cose è fatto così: più l'ostacolo è duro più mette grinta e voglia. Per questo sono sicuro che rientrerà...
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