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Quando l'arbitro Makkelie ha sollevato quel braccio, annullando il 3-3 di Plea, diciamoci la verità, tanti di noi, se non tutti (se no, che interisti saremmo!) hanno chiuso gli occhi per un attimo, ripetendo a se stessi "ci siamo quasi", e sentendosi al contempo dieci anni in meno nel cuore. Ma si sa, essere tifosi dell'Inter è un continuo esercizio mistico, in cui non sai mai quale assurda e profonda emozione proverai l'attimo dopo. Ed è forse la magia che accompagna questo infinito viaggio.
Al fischio finale di Borussia Moenchengladbach-Inter avrà esclamato il più classico dei 'fiuuuu' anche Giacomo Valenti, conduttore radiofonico e grandissimo tifoso dell'Inter. Noi di FCInter1908.it lo abbiamo raggiunto per parlare della partita del Borussia Park e per analizzare il momento della squadra di Antonio Conte.
Ciao Giacomo. Allora, è arrivata una di quelle vittorie che, dopo mancati malori vari, fanno godere di più i tifosi.
Sì, siamo dei folli. Ho vissuto la partita con il massimo dell'emotività, come sempre con l'Inter e come sempre in queste partite.
Può essere la partita della svolta di una stagione inizia in maniera un po' balbettante?
Secondo me c'è stata molta severità nei confronti di tutti. In Champions abbiamo fatto fatica, ma in campionato sinceramente no. Se uno va a vedere, l'anno scorso siamo arrivati secondi e in finale di Europa League. Poi, probabilmente Conte non è la persona che sta più simpatica alla stampa e a una parte della tifoseria interista, e quindi inevitabilmente accade questo.
Pensiamo al Bologna, che è la prossima partita. Passo dopo passo e si tira dritti. Dispiace che in Champions non dipenda solo da noi, però, visti gli anni passati, cerchiamo di fare le cose per bene, poi vediamo.
Temi un 'biscotto' da parte di Real Madrid e Borussia Moenchengladbach?
Io penso che l'Inter debba vincere, punto. Adesso, a sei giorni dalla partita, penso che dobbiamo concentrarci solo sul Bologna. Non dipende da noi. Di certo, mi roderebbe se ci infilassimo in una situazione con rischio biscotto, ma mi auguro che tutto vada per il verso giusto.
Chi è il grande simbolo di questa Inter? Non vale dire Lukaku...
Io impazzisco per Barella. Secondo me l'asse centrale, de Vrij-Barella-Lukaku, è la spina dorsale della squadra. Possono cambiare molti giocatori, ma l'asse centrale è questo.
Tornando a Rom, sei d'accordo con chi lo definisce ora il miglior centravanti d'Europa?
Per me il problema è che Lukaku non sia ancora il miglior oremier del mondo. Mi auguro che diventi presto il premier italiano, poi europeo e poi mondiale. E poi, magari, interplanetario.
Penso che ci sia una notevole severità nei confronti dell'Inter da parte della stampa. Sembra quasi che quando vinciamo rimangano assolutamente sgomenti e che vadano in panico perché non sanno su chi concentrarsi. Questo perché l'Inter in passato ha dato notevoli spunti. Per quanto riguarda Conte, è l'allenatore dell'Inter. Mi auguro che vinca lui, perché vorrebbe dire che ha vinto l'Inter. Non parlerei di accanimento mediatico, piuttosto di sgomento quando la critica non sa su chi rivolgersi. Per riempire le pagine dei giornali, si vanno a cercare degli spunti nell'Inter con la massima serenità.
Preferisci la versione di Antonio che manda frecciate anche ai dirigenti dopo Sassuolo-Inter oppure quella più pacata di inizio stagione?
Preferisco Antonio che vince, il resto non mi interessa.
Conte ha detto di voler restare all'Inter tanti anni. Ti piacerebbe?
Vorrebbe dire che ha vinto, quindi sarei contento. A me questa storia della Pazza Inter mi ha un po' scassato i maroni. C'è il fascino del brivido, ma io non ho mai goduto così tanto come a Madrid, quando eravamo in vetta all'Europa. Mi interessa vincere, in maniera regolare.
Fra chi critica Conte, però, ci sono anche tanti tifosi nerazzurri. Ti infastidisce il 'fuoco amico'?
A me interessa che l'Inter vinca, il resto è relativo. Sono i risultati a determinare tutto. Conte non sarà l'uomo più simpatico del mondo, ma non devo mica andare in vacanza con lui, basta che faccia vincere l'Inter. Meno si lamenta, meglio è.
La squadra sembra esprimersi meglio con questo 3-5-2 vecchia maniera rispetto al 3-4-1-2 con il trequartista. Anche tu ti sei rassegnato su Eriksen e sulla sua prossima partenza?
Se andasse via Barella, impazzirei. Se andasse via Lukaku, impazzirei. Se andasse via Eriksen... Non ha inciso in maniera determinante. Ho apprezzato il professionista. E' arrivato all'Inter con i saluti cari di Mourinho, che non è un cretino. Anzi, non è un pirla.
Gennaio e il mercato si avvicinano...
Secondo me l'Inter è sempre stata la squadra che muoveva di più il mercato. Mi auguro che la squadra si assesti. Se c'è la possibilità di comprare qualcuno, bene. Ma, ripeto: prima c'è il Bologna, poi lo Shakhtar. E poi c'è Natale.
Temi la fuga del Milan in campionato o sei convinto che l'Inter possa prendere il comando della classifica?
Andiamo giornata per giornata. Il Milan è andato oltre il pensiero mio e di tutti quanti. Speriamo che l'Inter faccia l'Inter, il che vorrebbe dire che se la giocherà fino in fondo con tutti.
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