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ESCLUSIVA Zampagna: “Inter-Atalanta vale 30% scudetto. LuLa coppia più forte al mondo”

Alessandro De Felice

L'ex attaccante dei bergamaschi ha parlato in esclusiva ai microfoni di FcInter1908.it: "Atalanta vera prova del nove per l'Inter"

I gol sono sempre stati il suo mestiere, Bergamo e l'Atalanta una seconda casa. Riccardo Zampagna ha fatto sognare i tifosi della 'Dea' riportandola in Serie A. C'è anche la sua firma sul 15esimo scudetto dell'Inter: il suo gol nel 2-1 degli orobici sulla Roma e il contemporaneo 2-1 dei nerazzurri con il Siena permise alla squadra di Mancini di conquistare lo scudetto. A poche ore dal big match, valido per il ventiseiesimo turno di Serie A, Riccardo Zampagna ha presentato la sfida tra l'Inter di Conte e l'Atalanta di Gasperini in esclusiva ai microfoni di FCINTER1908.IT: "Stasera l'Inter si gioca una fetta di scudetto: se vince si mette in tasca un 30% del titolo".

Juve e Milan vincono nonostante l'emergenza. Alla luce del calendario, in caso di vittoria dell'Inter si può parlare di fuga?

"Se il Milan è questo, è prestissimo per parlare di fuga. La Juve non so se abbia la forza di lottare per vincere lo scudetto perché ha troppi alti e bassi. Secondo me per la Juve sarà molto importante la partita di domani (ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto, nda): se passa il turno lo scudetto diventa meno prioritario. La favorita per il titolo resta l'Inter ma dipende tutto da stasera: se l'Atalanta dovesse vincere si riaprirebbe tutto. La squadra di Gasperini può tornare in corsa in caso di vittoria, ma dipende dalla Champions League, che porta via molte energie mentali e fisiche. Milan? È vero che vince senza Ibrahimovic, ma è lo svedese ad aver cambiato la squadra di Pioli. Non è un Milan Ibrahimovic-dipendente, ma è lì grazie allo svedese, che a inizio campionato ha dato una grande mano".

La vittoria del Milan può incidere a livello mentale sull'Inter?

"Il Milan ha sicuramente messo pressione all'Inter con la vittoria di Verona. I nerazzurri sono costretti a vincere, mentre in caso contrario avrebbero potuto pensare anche a un pari contro l'Atalanta, che in questo momento rappresenta una scheggia impazzita: può andare fortissima o pensare alla Champions. Gli orobici hanno tanti giocatori interessantissimi, come per esempio Pessina, che a volte può risolvere la partita mentre in altre è sottotono. Non è ancora entrato al 100% nei meccanismi di Gasperini, che però ha saputo scegliere molto bene i suoi calciatori. Se l'Inter è pronta? Stasera avremo la risposta: se dovesse fare una prestazione convincente si potrà dire che è cresciuta. Per i nerazzurri è la prova del 9, mentre l'Atalanta non ha grandi pressioni: questa può essere la grande forza dei bergamaschi nella sfida di questa sera".

Dal punto di vista tattico, che gara si aspetta?

"Nella partita di Champions League contro il Real Madrid, Gasperini ha giocato uomo contro uomo, utilizzando quella che era l'unica soluzione per cercare di vincere la partita. Secondo me si adeguerà all'Inter, che non è il Real Madrid ma ci si avvicina. Conte farà la classica partita all'italiana, giocando sulle ripartenze. L'Atalanta dovrà stare molto attenta perché giocare con l'uno contro uno dietro con Lukaku e Lautaro è molto pericoloso. L'aspetto tattico sarà molto importante e mi aspetto una bella gara".

Conte contro Gasperini. Quali sono le differenze?

"L'unica differenza tra i due è che Conte ha vinto in carriera mentre Gasperini no. Quest'ultimo non ha saputo sfruttare l'occasione all'Inter, anche se aveva una squadra diversa rispetto a questa. Oggi li metto sullo stesso livello. Ultimamente, ai punti Gasp ha fatto qualcosa in più facendo sognare Bergamo e tutta l'Italia in Champions ma soprattutto per la sua idea di calcio e l'intensità, dimostrando che si può giocare uomo contro uomo con i calciatori giusti".

Lukaku e Lautaro continuano a trascinare l'Inter...

"Credo che la coppia Lukaku-Lautaro in questo momento sia la più forte del mondo. C'è grande sintonia, con uno che attacca la profondità e l'altro che va incontro. Quando giochi con due attaccanti così è più facile per i centrocampisti inserirsi. Lukaku mi è sempre piaciuto. È cresciuto negli ultimi anni ma ha sempre avuto le movenze da attaccante vero, soprattutto nell'attacco della profondità, in cui è eccezionale. Quello con Lautaro è un connubio perfetto. L'argentino è il 50% della forza dell'Inter perché non solo è bravo tecnicamente e tatticamente ma anche sulle palle sporche. Non molla mai. L'ho visto fare pressing sulla bandierina del calcio d'angolo, cosa che fa la differenza non solo per lui ma anche per i compagni perché dà un qualcosa in più".

"Deve crescere ancora. Gli manca quella forza che ha Lautaro. Le sue qualità sono indiscutibili e le conosciamo tutti, ma per il calcio italiano e per la filosofia di Conte c'è bisogno dello spirito di sacrifico del 'Toro'".