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Il sogno di Sebastiano Esposito è diventato realtà, ma siamo solo all'inizio. Dopo l'esordio a 17 anni e 113 giorno in Champions League, l'attaccante dell'Inter si prepara a entrare stabilmente nelle rotazioni di Antonio Conte e aumentare il minutaggio in Prima Squadra. Il numero 30 dell'Inter si candida per una maglia da titolare in vista della sfida contro il Parma di domani e potrebbe prendere il posto dall'inizio di uno tra Romelu Lukaku e Lautaro Martinez.
Dalle parti di Viale della Liberazione si lavora per blindare il giovane talento. La dirigenza nerazzurra è convinta, infatti, che Esposito sia "diverso" dagli altri prodotti del settore giovanile, come spiega Il Corriere dello Sport: "Negli ultimi anni, infatti, il settore giovanile è stata una “fucina” di giocatori, nessuno dei quali però si è guadagnato un posto in prima squadra. [...] E’ vero, in rosa c’è Biraghi, ma è tornato alla base solo quest’estate, a 27 anni e in prestito dalla Fiorentina. Magari ci riuscirà in futuro Radu, come possibile erede di Handanovic, ma è stato prima ceduto e poi ricomprato dal Genoa. E lo stesso percorso potrebbe farlo Pinamonti, il cui cartellino ora è di proprietà di Preziosi, ma con l’Inter che ha ottenuto una corsia preferenziale la facoltà per riprenderselo per oltre 20 milioni. Gli altri talenti (Zaniolo e Bonazzoli giusto per fare un paio di esempi), invece, sono stati fondamentali sì, ma attraverso quanto il club ha guadagnato dalle loro cessioni".
L'Inter ha già pronto il rinnovo per respingere eventuali offensive di altri club e tenersi stretto Sebastiano Esposito, considerato il presente e il futuro del club nerazzurro: "Il piano è quello di blindarlo e di tenerlo alla Pinetina, perché prosegua la sua crescita dentro l’Inter, sfruttando anche le capacità di Conte. Non a caso, la prossima primavera cominceranno le trattative per il nuovo contratto. Quello attuale è in scadenza nel 2022 ed è stato firmato la scorsa estate. Il prossimo, invece, visto che il prossimo 2 luglio Esposito compirà 18 anni, sarà quinquennale. Ed è perfino superfluo sottolineare che sarà da giocatore vero, non da semplice “giovane” di prospettiva".
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