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Esposito, il Brasile può aspettare: Conte non bluffa, l’Inter ha una nuova certezza

Fabio Alampi

Il talentuoso attaccante nerazzurro ha coronato il sogno di esordire in Champions League

L'esordio in Champions League, il boato di San Siro al momento del suo ingresso in campo, un rigore procurato e una personalità non comune: il tutto a soli 17 anni. Sebastiano Esposito difficilmente dimenticherà la partita di ieri sera contro il Borussia Dortmund: la gara contro i tedeschi diventa il momento in cui il classe 2002 smette definitivamente di essere un "semplice" baby talento e passa a essere a tutti gli effetti un calciatore.

CONTE NON BLUFFA - La notizia della rinuncia al Mondiale Under 17 per rimanere a disposizione di Antonio Conte ha fatto molto discutere: lo stesso tecnico nerazzurro ha tenuto a precisare in conferenza stampa la decisione presa sul ragazzo, ribadendo una volta di più di considerarlo un membro effettivo della squadra nonostante la giovanissima età. E alla prima occasione possibile ha mantenuto fede alla sua parola, gettandolo nella mischia in una gara tanto importante quanto delicata come quella con il Borussia Dortmund.

NUOVA CERTEZZA - E proprio la decisione di farlo debuttare in Champions League, concedendogli ben mezz'ora di gioco, evidenzia ancora di più la considerazione che Conte e l'intera società hanno su Esposito: l'attaccante di Castellammare di Stabia non è solamente il fiore all'occhiello del settore giovanile nerazzurro, un gioiello da sfoggiare, cui concedere solamente scampoli di partita a risultato acquisito per "dargli il contentino". Esposito è una carta a disposizione di Conte, e gode della stessa considerazione dei suoi compagni più esperti: una nuova arma da sfruttare, un'alternativa concreta ai titolari Lukaku e Lautaro.