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Oggi l'incontro tra Inter e Anzhi è stato più breve rispetto a quello di ieri; le due società, infatti, sono state sedute al tavolo solo per una mezz'ora. Da discutere, infatti, c'è "solo" l'offerta dei russi all'Inter, dal momento che Eto'o il suo accordo già l'ha raggiunto. Partiti da 18 milioni, gli emissari dell'Anzhi sono saliti a 22, ancora pochi rispetto ai 40 chiesti inizialmente dai nerazzurri.
E' convinzione di tutti che alla fine l'affare si farà per una cifra intorno ai 30 milioni, ma anche oggi le bocche degli emissari russi sono rimaste cucite: "Di Eto'o abbiamo parlato ieri, oggi no", ha detto Vlado Lenic uscito dalla sede dell'Inter. Una piccola grande bugia, come quella di ieri, quando l'emissario disse di essere a Milano per Luc Castaignos.
Ma è proprio Lenic il personaggio chiave con il quale Marco Branca si è intrattenuto oggi. Lenic, infatti, è collaboratore di Kia Joorabchian, anch'egli intermediario ma soprattutto agente di Carlos Tevez. Joorabchian era presente alla prima spedizione dei russi in Italia, Lenic ha partecipato alla seconda.
Perché l'Inter vuole Tevez (solo in prestito) e vuole essere sicura che, quando Eto'o partirà, il sostituto possa arrivare a stretto giro di posta, senza dover aspettare la fine del mercato.
E allora ecco che gli emissari dell'Anzhi (nonché agenti di Tevez) diventano decisivi, per il mercato in uscita dell'Inter ma anche per quello in entrata.
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