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Eto’o tiene a galla l’Inter, solo un pari contro il Brescia

Eva A. Provenzano

Un lazzaretto. Come se Cesar, Thiago Motta, Cambiasso, Stankovic, Mariga e Muntari non bastassero. A San Siro, alla fine della partita contro il Brescia, la lista degli infortunati in casa Inter si allunga. Maicon a metà prima tempo è costretto...

Un lazzaretto. Come se Cesar, Thiago Motta, Cambiasso, Stankovic, Mariga e Muntari non bastassero. A San Siro, alla fine della partita contro il Brescia, la lista degli infortunati in casa Inter si allunga. Maicon a metà prima tempo è costretto a lasciare il suo posto a Cordoba per un problema al flessore della coscia sinistra. Al rientro dagli spogliatoi, Obi deve sostituire Sneijder bloccato da giramenti di testa troppo evidenti. Dopo qualche minuto dalla ripresa Samuel si fa male ad un ginocchio e deve fare posto a Santon.

Caracciolo, intanto aveva, già messo in croce l’Inter al 14’ del primo tempo, quando aveva superato con un rimpallo proprio l’argentino e aveva insaccato la palla alle spalle di Castellazzi. La reazione degli uomini in nerazzurro tarda ad arrivare, ma sta tutta nella grinta incontenibile di Samuel Eto’o e dei giovani come Obi e Santon chiamati a raddrizzare una serata storta, stortissima.

Le vittorie e la squadra che ha vinto tutto sembrano di un’epoca lontana. Milito sparisce tra le maglie biancazzurre del Brescia, il centrocampo non c’è e si vede, i rimpalli giocano tutti, inesorabilmente, contro i nerazzurri, così come il tempo. Il risultato finale sembra già scritto. E proprio in quell’esatto momento Eto’o viene atterrato in area e per Orsato è calcio di rigore. Lo mette a segno proprio l’attaccante camerunense che incornicia un’altra serata da supereroe.

Il Re Leone deve fare gli straordinari per tenere a galla i suoi compagni in mezzo ad un naufragio (mediatico) che non considera gli infortuni un alibi, soprattutto quando si tratta dell’Inter. Benitez in panchina prova ad infondere fiducia, chiama a sé Santon e Zanetti, indica la strada da seguire (e cos'altro può fare?). Hetemaj provoca Coutinho, pure il pallone si sgonfia. Milito si fa bloccare da Arcari un tiro al 92’. Lucio all’ultimo minuto, spara troppo alto, il bomber argentino lo imita e sbaglia, di nuovo, tre secondi dopo. E così non imprecare, per i tifosi interisti, diventa un’impresa. Come credere che questo pareggio sia abbastanza.