Europa League, la Uefa fa chiarezza e spegne sul nascere le speranze dell’Inter

La notizia che il settimo posto avrebbe aggiunto un posto per la prossima edizione dell'Europa League ha trovato una risposta definitiva direttamente dall'Uefa. Il segretario generale dell’UEFA Gianni Infantino nella conferenza stampa conclusiva dei due giorni di lavoro del Comitato Esecutivo dell’UEFA infatti ha precisato quanto segue:

«Circa il regolamento che è stato approvato per la Champions League e l’Europa League voglio chiarire una cosa importante, alla luce di alcuni fraintendimenti che ho visto in questi giorni. Per quanto concerne le posizioni disponibili nelle competizioni UEFA per il triennio 2015-2018, i club vincenti della Champions League e dell’Europa League non aggiungeranno un posto extra al numero totale di posti disponibili per la loro nazione nella seguente stagione di competizione. L’unico modo in cui una nazione può guadagnare un posto addizionale nella seguente stagione è che un club vinca la Champions League o l’Europa League, qualificandosi così per la Champions League successiva, e allo stesso tempo non finisca nel suo campionato o nella coppa nazionale in una posizione che gli garantisca di giocare le coppe l’anno successivo.

È stato confermato che da quest’anno una nazione che ha diritto a quattro posti in Champions League, ad esempio, può aumentare il numero di club partecipanti alla Champions League a cinque se una squadra di quella nazione vince l’Europa League nella stagione precedente. Quindi per la prossima stagione può ancora capitare con la Spagna e la Germania. Se il club vincente dell’Europa League è già qualificato alla Champions League via campionato, la nazione resterà con quattro posti in Champions League. Se il club vincente dell’Europa League è invece qualificato alla Europa League grazie al campionato o alla coppa nazionale, la nazione avrà cinque club in Champions League e due in Europa League. Pertanto, il totale delle squadre per ogni nazione resta inalterato».