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Il doppio passaggio di Inter e Milan ai cinesi non ha aperto la stagione dell'idillio tra le due società. Anzi, è calato il gelo nei rapporti tra nerazzurri e rossoneri. Durante il derby, infatti, le due proprietà cinesi si sono praticamente ignorate, tra i due gruppi che guidano le due società parlare di scarso feeling è un eufemismo. Zhang, che ha fatto della cordialità il suo marchio di fabbrica, ha completamente snobbato Yonghong Li. Ma il Corriere dello Sport, nel raccontare dei rapporti complicati, va oltre:
"Che il derby della Madonnina sia destinato a durare oltre i 90' è confermato dal fatto che da Casa Milan dovrebbe partire anche l’offensiva su San Siro. Il problema dello stadio rischia di diventare ancora più complicato perché la nuova proprietà rossonera ha intenzione di «sfrattare» i nerazzurri. Fra l’altro la rivalità è alimentata, comunque senza eccessi, dall’ad Fassone e dal capo dell’area tecnica Mirabelli, entrambi «ex» di lusso. Non è certo passata inosservata la battuta del numero uno rossonero, in occasione della conferenza stampa di presentazione, quando ha definito l’Inter senza nominarla, «l’altra squadra di Milano»."
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