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Getty Images
Beppe Marotta e Piero Ausilio avranno il loro bel da fare, perché l’Inter di domani potrebbe essere parecchio diversa da quella attuale.
A partire dal centrocampo, reparto che potrebbe subire una vera e propria rivoluzione, non tanto tra i titolari, quanto tra le seconde linee. Il discorso può sicuramente estendersi anche alla difesa, dove ci sono in scadenza Ranocchia, Kolarov e D’Ambrosio, ma sostituire questi ultimi tre sembra apparentemente più semplice.
In mezzo al campo, invece, serviranno profili di maggior qualità, se nell’intenzioni c’è la volontà di mantenere l’Inter sui livelli attuali. A breve si apriranno i discorsi di rinnovo con Brozovic ma in scadenza ci sono anche Vecino, Vidal e Perisic, questi ultimi due dati già per partenti. E poi c’è Gagliardini, che Inzaghi utilizza con il contagocce.
Ausilio e Marotta hanno una missione chiarissima, quella di confermare gli intoccabili (Brozovic e Barella) e offrire a Inzaghi un’adeguata alternativa a Calhanoglu, cui la non spiccata personalità tende spesso agguati.
Questo l’obiettivo numero uno per garantire al progetto nerazzurro la giusta continuità, poi bisognerà pensare al resto. Il che significherà: trovare una sistemazione a Sensi e Gagliardini. Il primo da troppo tempo vittima di lunghissimi infortuni, il secondo sempre meno incluso nei programmi futuri. E ultimo, ma non per importanza, trovare il sostituto di Perisic.
Si andrà avanti per priorità e adesso è tempo di incontrare l’entourage di Brozovic.
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