- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Da settimane, ormai, viene ventilata l'ipotesi che l'Inter, in caso di mancata qualificazione europea, possa decidere di dare nuovo slancio al progetto sacrificando un "big" per fare una corposa plusvalenza e incassare denaro fresco. Il primo nome sulla lista e sulle prime pagine dei giornali è sempre quello di Mauro Icardi. Ma cosa dice il bilancio? Conviene cedere Maurito? Sotto i 30 milioni di euro, vista comunque poi la necessità di rimpiazzare un bomber da 10 gol nel girone d'andata, l'operazione avrebbe poco senso dal punto di vista tecnico.
Ma dal punto di vista economico la cessione di Maurito rappresenta sicuramente una chance di plusvalenza clamorosa. Icardi, a giugno, sarà a bilancio per 7,8 milioni di euro. E' facile calcolare che tipo di plusvalenza garantirebbe una cessione sui 35 milioni di euro.
Samir Handanovic è un altro nome caldo alla voce plusvalenze. Il portiere sloveno, il cui contratto è in scadenza nel 2016, non ha ancora rinnovato e quando si parla di possibili sacrifici anche la sua candidatura prende quota. A giugno 2015 il suo valore, da bilancio, sarà di 4,85 mln di euro, quindi una cessione intorno ai 15 milioni garantirebbe ai nerazzurri una notevole boccata d'ossigeno dal punto di vista finanziario.
Fredy Guarin, poi, è praticamente fisso nella casella "giocatori sacrificabili". A giugno il suo valore di bilancio sarà di 4,6 milioni di euro e anche in questo caso, a fronte di un'offerta almeno da doppia cifra, il Guaro garantirebbe una discreta plusvalenza. Niente a che vedere con le cifre mostruose di Icardi ma comunque un segno + sul bilancio.
Ho volutamente tenuto fuori da questa lista Mateo Kovacic, unico vero incedibile della società nerazzurra (in ogni caso il suo valore di bilancio a gennaio 2015, momento del rinnovo, era di 8,25 milioni di euro), mentre un caso a parte è quello relativo a Saphir Taider, che non è un big ma è pur sempre un giocatore in grado di portare in cassa denaro freso. Già ma quanto? In prestito al Sassuolo con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, l'algerino sarà a bilancio a giugno per 5,8 milioni, cifra comunque alta che non consentirà all'Inter di sperare in una plusvalenza corposa. Ma anche rientrare dell'investimento, per un giocatore che ha avuto difficoltà in nerazzurro, rappresenterebbe comunque un successo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA