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Che similitudini e differenze ci sono col Triplete?
"In quell'anno sono stati grandiosi, noi stiamo facendo il nostro percorso. Ci siamo giocati la finale di Istanbul con grandissimo orgoglio, vogliamo ripeterci. Il campionato lo lasciamo da parte, pensiamo partita dopo partita. Abbiamo cercato di preparare la gara di domani nel migliore dei modi, sapendo che troviamo una squadra con un grandissimo allenatore".
Ti aspetti che Simeone utilizzi lo stesso sistema dell'andata o il 4-4-2?
"Non posso saperlo. So che loro a volte cambiano, ma non penso che i moduli facciano la differenza. Sarà l'interpretazione dei giocatori. Io ho un grande gruppo, ottimi giocatori e siamo qui per fare una partita importante e continuare il nostro percorso".
Acerbi-De Vrij è un ballottaggio?
"Ne ho diversi di ballottaggi. Acerbi è rientrato sabato a Bologna, De Vrij ha fatto tantissime partite una meglio dell'altra, Frattesi sta benissimo e posso decidere di far riposare una mezzala. L'unica mia preoccupazione è il fatto di non avere qualche elemento: Carlos e Arnautovic erano stati fondamentali quando sono entrati all'andata".
Qualcuno in rosa fa il ramadan?
"Sono al corrente lo faccia soltanto Sarr, che ci siamo portati in assenza di Arnautovic".
Ha parlato di un Atletico che si trasforma in casa. Cosa la preoccupa, il ritorno di Griezmann o altro?
"È un dato di fatto, l'Atletico qui in casa si trasforma. In Liga sarebbe al primo posto se giocasse solo in casa: su 14 partite 13 vittorie e un pareggio. Penso che nelle ultime 29 abbia perso solo con l'Athletic: io la vidi in TV e non meritava di perdere. Sappiamo tutti cosa è l'Atletico, che grande allenatore è il Cholo che è un amico ed è stato un grandissimo compagno di squadra. Noi ci siamo preparati nel migliore dei modi, sapendo che il Metropolitano per l'Atletico è un punto di riferimento, sapendo che abbiamo un vantaggio minimo e che non speculeremo".
Quanto è importante per un allenatore avere ragazzi che spieghino al gruppo i valori del club come Dimarco?
"Federico è un vanto di tutta la società Inter. Parte dal settore giovanile, ha fatto tutta la trafila. Speriamo in futuro ci siano altri come lui. SI è ritagliato spazio in campo solo ed esclusivamente per merito suo, perché ha lavorato per migliorarsi ed essere titolare nell'Inter. Gli vanno fatti i complimenti. Lo spogliatoio ha giocatori nati e cresciuti qui, ma anche un blocco che è qui da tanti anni come Barella, Darmian, Latuaro, Barella e qualcuno che forse dimentico. I nuovi sono stati tanti, ma c'è stato aiuto dagli altri".
Cosa è successo in Sanchez?
"Bisogna fare i complimenti a lui. Si è inserito nel migliore dei modi, è benvoluto da tutti. Conosciamo le sue doti tecniche, le gesta che ha fatto e i comportamenti avuti fino ad oggi. Lui e Arnautovic per me sono stati fondamentali. Ora il Nino sta giocando con continuità, avrà sicuramente spazio da qui alla fine".
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