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L'Inter comincia a mettere da parte il tesoretto per il prossimo mercato. Dopo la certezza dei 2,6 milioni di euro che verranno introitati grazie alla tourneé Usa e al playoff di Europa League, i nerazzurri hanno iniziato le operazioni di sfoltimento della rosa.
Il primo a lasciare Appiano, pur non essendo più di casa da oltre un anno, è Marko Livaja, che non rientrerà dal prestito all'Atalanta ma si trasferirà al Rubin Kazan per 6,5 milioni di euro.
La valutazione tecnica della cessione dell'attaccante croato sarà possibile solo a posteriori (il talento è indiscutibile ma i comportamenti sono stati preoccupanti nella parentesi bergamasca) ma economicamente è già possibile stimare i vantaggi che l'Inter avrà da questa operazione, che porterà nelle casse della società di Corso Vittorio Emanuele 3,25 milioni di euro.
Livaja è stato preso dall'Inter e messo a bilancio il 24 gennaio del 2012, prelevato dal Cesena per 4,5 milioni di euro. A giugno del 2012 c'erano già stati 468.750 euro di ammortamento, che avevano portato il valore del cartellino dell'ex "canterano" nerazzurro a 4.031.250 euro.
Il 31 gennaio del 2013, Livaja (dopo altri 783.854 euro di ammortamento) è stato ceduto all'Atalanta nell'operazione Schelotto e al suo cartellino è stata data una valutazione di 5 milioni di euro (2,5 milioni per la metà). Il valore a bilancio di Livaja, in quel momento era di 3.247.396 euro. Per questo la cessione all'Atalanta ha fruttato una prima plusvalenza di 1.752.604.
Ora Livaja, dopo un'intera stagione all'Atalanta, verrà ceduto con conseguente ulteriore plusvalenza per l'Inter, che incasserà una cifra superiore ai 3 milioni.
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