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Giunti al penultimo giorno di ritiro fra le montagne della Val Pusteria, il primo step dell'estate nerazzurra viaggia verso la conclusione. Domani l'Inter saluterà Riscone di Brunico e rientrerà a Milano, ma senza disfare i bagagli: l'America la aspetta, già a partire dal weekend. L'ultimo saluto al Trentino andrà in scena questo pomeriggio, con la seconda ed ultima amichevole fissata sui campi di Brunico: di fronte, i bulgari del CSKA Sofia.
Dopo il pareggio a reti inviolate di sabato scorso, contro gli austriaci del WSG Wattens, i nerazzurri torneranno a testarsi in partita dopo 10 giorni di lavoro (con i conseguenti carichi di preparazione). In mattinata, Roberto Mancini ha provato quelle che - con ogni probabilità - saranno le sue scelte.
In fase di rifinitura, il mister ha schierato due formazioni: i titolari e le riserve. Questo il primo 11 (+1) : Handanovic; Ansaldi, Ranocchia, D'Ambrosio, Erkin (in coppia con Miangue); Bakayoko, Melo, Kondogbia, Dodò; Pinamonti, Palacio. Sistemati con il solito 4-4-2 che ha contraddistinto tutto il ritiro, i giocatori hanno provato i movimenti con e senza palla, prima di misurarsi sui calci d'angolo e sulle punizioni dal laterale, affidate al mancino di Erkin e al destro di Ansaldi.
Stesso lavoro per il secondo gruppo, disposto sul rettangolo verde con queste indicazioni: Carrizo; Santon, Yao, Della Giovanna, Nagatomo; Biabiany, Zonta, Gnoukouri, Bessa; Icardi, Jovetic.
Escluso dal lavoro Joao Miranda, evidentemente ancora in ritardo di condizione per farsi rivedere in partita: il brasiliano non dovrebbe prendere parte all'amichevole. Resta il dubbio su Erkin: quel ballottaggio con Miangue (già visto prima della sfida con il Wattens, seppur con zero allenamenti sulle spalle) non assicura la sua presenza, almeno dal primo minuto.
(FCINTER1908.it, dagli inviati a Brunico Dario Di Noi e Andrea Della Sala)
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