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L'Inter che pareggia contro il Cagliari è probabilmente un'Inter nella sua versione più leggera. Non di certo nelle intenzioni, come ha ricordato solennemente Mkhitaryan ("non si scende mai in campo per pareggiare"). Il gruppo di Inzaghi crea sempre tantissimo, diventa pericoloso in un battito di ciglia e lo fa anche per ricordare a tutti che arrivare fino a qui (in vetta, dove l'aria è spesso rarefatta ma bellissima) non è stato un abbaglio o una casualità. Non c'è nulla di casuale in questa Inter che stringe nella morsa l'avversario, a più riprese, con metodo e intelligenza. Fino a quando l'avversario non soccombe. Non è andata in questo modo contro il Cagliari di Ranieri, allenatore educato e dai lineamenti gentili. L'Inter è stata - a tratti - più leggera nella fase difensiva. Lo stesso Inzaghi ha analizzato la prima rete subita (la seconda è stata viziata da un tocco di braccio), sottolineando come la squadra - in quell'occasione - non avesse lavorato di reparto. Ci può stare quando per un'intera stagione concentrazione e movimenti perfetti ad anticipare o recuperare gli avversari non sono mai mancati. Ci può stare.
È sempre un movimento collettivo a fare la differenza e questa è una squadra dove i singoli si mettono perennemente a servizio uno dell'altro. L'alchimia inzaghiana promuove questo marchio con successo. Nessuna difesa ha fatto come l'Inter. Non solo in Italia ma in Europa. E allora andiamoli ad analizzare i numeri dei nerazzurri, confrontandoli con i principali campionati europei. Le sbavature notate contro il Cagliari ci hanno dimostrato quanto fossimo assuefatti da un meccanismo difensivo quasi perfetto. In un cammino di partite insidiose in campionato (lo sono tutte, dalla prima all'ultima), i ragazzi di Inzaghi sono stati capaci di ergere un vero e proprio muro davanti al portiere. E se qualcuno, ora, sta blaterando di record di punti che l'Inter non potrà più raggiungere a causa del pareggio di ieri, forse questo qualcuno si sarà dimenticato come si vincono i campionati. In Italia e in Europa. Quante reti ha subito l'Inter fino a questo momento? Diciassette. E le prime tre inseguitrici dei nerazzurri? Il Milan, secondo in classifica, di reti ne ha subite 37. Milan Skriniar, che ha scelto il Psg per continuare a brillare, ha subito insieme ai compagni di reparto 24 reti. Il Bayer Leverkusen, già campione di Germania, è quello che si avvicina di più al dato dell'Inter con 19 reti subite. Segue il Real Madrid con 20. Il City di Pep di reti ne ha subite 32. E l'Inter? Diciassette. Wow.
Inter 83 punti, Reti fatte 77, Reti subite 17
Milan 69 punti, reti fatte 63, reti subite 37
Juventus 63 punti, reti fatte 45, reti subite 24
Bologna 59 punti, reti fatte 45, reti subite 25
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