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In casa Inter si avvicina il giorno indicato dall'ATS Milano come giorno utile per la ripresa delle attività della squadra, nel caso in cui l'ultimo giro di tamponi effettuato oggi dia per tutti esito negativo (risultato atteso domani). Alcuni giocatori hanno ripreso ad allenarsi in casa per non perdere il ritmo, un po' come era successo nel primo pesantissimo lockdown dello scorso anno.
Continua a tenere banco il tema delle Nazionali, nonostante il gruppo nerazzurro sia in isolamento fiduciario. Alcune Nazionali hanno fatto richiesta che i loro giocatori possano rientrare in patria. Lo hanno fatto in virtù di una legge che consente agli stranieri il diritto di ritornare e trascorrere la quarantena a casa. La quarantena, non di fare ritorno per giocare partite o allenarsi. Le premesse sono che i giocatori viaggino con voli privati e forniscano un domicilio. Di certo l'Inter non gradirebbe sapere che i giocatori stranieri rientrati nei rispettivi paesi, dopo cinque giorni di inattività, si allenino o giochino con il rischio di farsi anche male. Secondo quanto appreso da FCIN1908, le Nazionali che hanno fatto richiesta che i propri giocatori rientrassero sono il Belgio (Romelu Lukaku), la Danimarca (Christian Eriksen), la Croazia (Marcelo Brozovic e Ivan Perisic) e la Slovacchia (Milan Skriniar). Per quanto riguarda, invece, i giocatori italiani ad oggi nessuno di loro è considerato in partenza per rispondere alla convocazione di Roberto Mancini. A fare fede e a contare, in ogni caso, saranno le decisioni dell'ATS.
(FCIN1908)
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