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settore giovanileinter femminile
Getty Images
In un calcio dove sempre più giovani riescono a imporsi e a far innamorare i propri tifosi, con le più grandi società pronte a sfidarsi a suon di milioni per accapararsi i migliori, Fcinter1908 vi propone ogni settimana un talento diverso, con un occhio di riguardo per i giovani di casa nerazzurra.
Tra le novità più positive della Primavera dell'Inter spicca Mattia Ronald Sangalli: centrocampista, classe 2002, in questa stagione ha debuttato con la maglia dell'Under 19 nerazzurra e in poco tempo si è conquistato un ruolo di primo piano nelle idee di Armando Madonna, che gli ha dato fiducia al punto di consegnargli la fascia di capitano (complici il grave infortunio rimediato da Fabio Cortinovis e le continue convocazioni in Prima Squadra di Filip Stankovic). Entrato solamente quest'anno nel gruppo della Primavera, si è imposto come uno dei leader della squadra, prendendosi il posto di vertice basso del centrocampo e costringendo il più quotato Squizzato a scalare nel ruolo di mezzala.
Nato a Milano il 27 febbraio, Sangalli cresce in una famiglia di tifosi interisti, che gli trasmettono da subito la passione per il calcio e per i colori nerazzurri. Indossa la maglia dell'Inter a soli 4 anni e non se la sfila più: comincia a tirare i primi calci ad un pallone proprio a Interello, e compie tutta la trafila del settore giovanile, dalla scuola calcio alla Primavera. Sempre protagonista nelle varie formazioni giovanili, pur non rubando la scena per doti tecniche con la sua serietà e la sua determinazione viene spesso e volentieri premiato con la fascia da capitano dai suoi allenatori, che lo considerano un punto di riferimento in campo e nello spogliatoio. Parte integrante della talentuosa nidiata dei 2002, a differenza dei vari Esposito, Pirola e Stankovic il suo percorso si rivelerà più lungo e tortuoso, tanto che solo quest'anno riuscirà a esordire in Primavera.
Classico mediano con compiti prettamente di copertura, Sangalli si sta consacrando in questa stagione come schermo davanti alla difesa, vertice basso del centrocampo a 3 di Madonna, anche se può tranquillamente agire come uno dei due centrali in una linea a 4. Giocatore poco appariscente, ma tremendamente efficace, non spicca per qualità tecniche, ma la sua presenza in mezzo in campo si fa sentire: sa sempre trovarsi al posto giusto nel momento giusto, legge in anticipo le giocate degli avversari, "sporca" ogni pallone. Uno di quei giocatori a cui difficlmente un allenatore rinuncia. Quest'anno, promosso definitivamente titolare, ha anche trovato la gioia del pimo gol con la Primavera. Se la sua intelligenza tattica è il suo pregio maggiore, deve lavorare ancora sul tiro da fuori e sulla qualità della circolazione del pallone per diventare un centrocampista moderno, bravo in entrambe le fasi di gioco. Ma con la sua determinazione, c'è da scommetterci, crescerà ancora.
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