Il documento della sentenza, emessa ieri dal Tar del Lazio in merito al ricorso presentato dalla Juventus contro la Figc e l'Inter, sintetizza nella sua prima parte i tentativi bianconeri di riscrivere una storia, che il processo di Napoli aveva già ampiamente raccontato. Ci sarebbe infatti da discutere lungamente sulla possibilità, in una situazione con elementi e contorni così evidenti, di presentare un ricorso e chiedere da una parte un incredibile risarcimento di danni alla Federazione (443.725.200,00 milioni di euro), dall'altra la revoca da parte della Figc dello scudetto assegnato all'Inter nella stagione 2005/2006. Da qui le conseguenti prese di posizione di Figc e Inter: "Si è costituita in giudizio la Federazione Italiana Gioco calcio, deducendo in via preliminare, la inammissibilità del ricorso per mancato esaurimenti dei rimedi interni previsti dall’ordinamento sportivo e, nel merito, la infondatezza del ricorso. Si è costituita in giudizio anche la F.C. Internazionale Milano S.p.a. deducendo, in via preliminare, la inammissibilità del ricorso e, nel merito, la sua infondatezza."
copertina
FCIN1908 – Scudetto 2006 legittimo. Tar definisce ricorso Juve inammissibile perché…
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Juventus e ribadito la legittimità dello scudetto 2005/2006 assegnato all'Inter
Lo scudetto 2005/2006, assegnato ai nerazzurri, è da anni oggetto di astioso contendere. Uno scudetto definito di cartone, come se la classifica non contasse. Il Tar, ieri, ha scritto la parola fine sulla questione. E lo ha fatto così: "Quanto al lamentato danno derivante dal comunicato del Commissario Straordinario della FIGC in data 26 luglio 2006 – e prescindendo dall’eccepita prescrizione che sarebbe intervenuta nelle more della instaurazione del presente giudizio non potendo, evidentemente, trattarsi nella fattispecie in oggetto, né di un “illecito permanente”, né di un “illecito continuato” scaturente dalla mera istanza di autotutela avanzata dalla ricorrente in data 10 maggio 2010 – occorre, infatti, rilevare che a seguito dei numerosi giudizi instaurati dalla odierna ricorrente dinanzi alla giurisdizione amministrativa e sportiva, sia stata accertata la legittimità del provvedimento del Commissario Straordinario della FIGC adottato il data 26 luglio 2006." Accertata la legittimità del provvedimento. Lo ripetiamo. Magari aiuta. Uno scudetto legittimo. Fine.
Nel documento si legge inoltre: "D’altra parte, quanto alla domanda di revoca in autotutela dello scudetto vinto dall’Internazionale nella stagione 2005-2006, nonché di emissione di un provvedimento di “non assegnazione ora per allora”, occorre rilevare – oltre che l’inammissibilità della domanda per carenza di interesse in ragione della assenza di alcun vantaggio per la ricorrente dalla emissione di tali provvedimenti – la natura disciplinare-sanzionatoria della istanza risarcitoria in forma specifica, con conseguente sottrazione della stessa alla giurisdizione del giudice nazionale in ossequio al principio di autonomia dell’Ordinamento sportivo. La richiesta di condanna in forma specifica, così come quella caducatoria (in questa sede proposta sotto la formula “quatenus opus”), risultano, dunque, inammissibili per difetto assoluto di giurisdizione del giudice nazionale". Questo, per i bianconeri, è un passaggio importante. Questo passaggio ricorda alla Juventus un concetto piuttosto umiliante: la richiesta della revoca dello scudetto assegnato ai nerazzurri non è di competenza dei bianconeri perché la Juventus, da quella revoca, non avrebbe comunque tratto beneficio. La Juventus sarebbe comunque andata in serie B, la sua reputazione l'avrebbe seguita e tutto ciò che è stato deliberato nelle aule di Napoli avrebbe portato ad inchiodare l'associazione per delinquere di un sistema sleale volto a favorire alcuni a dispetto di altri. All'asilo, questioni di questo calibro, si risolvono più velocemente. Rimane il tempo perso. E non solo. Le spese legali di Inter e Figc, ora, sono a carico dei bianconeri (per un totale di 10.000 euro). Non esattamente un successo, questa idea del ricorso.
Twitter @SBertagna
© RIPRODUZIONE RISERVATA