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Hanno fatto molto rumore le parole di Giorgio Chiellini riferite a Felipe Melo e Mario Balotelli. Il capitano della Juventus ha definito "una mela marcia" il centrocampista brasiliano ex Juventus e Inter. Intervenuto in diretta sul profilo Instagram di Fcinter1908.it, lo stesso Felipe Melo si è espresso sulla questione: "E' brutto che il capitano della Juventus dica cose del genere. Chi parla dietro, non mi piace. Non voglio parlare di questo uomo. Un uomo di carattere non può permettersi di parlare alle spalle. Mi ha avuto due anni a Torino, poteva parlare in faccia. Stessa cosa con Balotelli. Siamo in un momento in cui dobbiamo pensare ad aiutare il prossimo. Questo virus di merda sta ammazzando la gente, non è il momento di parlare degli altri".
INTER - "Era un sogno da bimbo giocare nell'Inter. Lasciare il Galatasaray, squadra che ho nel cuore, per trasferirmi in nerazzurro è stato fantastico. E' durata poco la mia esperienza a Milano, ma capita. La mia Inter ha avuto qualche problema, ma nulla di importante. Parlo tutti i giorni con i brasiliani che sono stati all'Inter con me, ma alla fine ognuno ha la sua vita. Parlo anche con alcuni ex come Cannavaro, Frey e Mutu. Sono contento che oggi i nerazzurri siano tornati a lottare per i primi posti in campionato, spero presto possa succedere lo stesso anche in Champions League".
MANCINI - "Abbiamo vinto insieme al Galatasaray e mi ha portato nella squadra in cui sognavo di giocare. Per me ha significato tanto ed è tra gli allenatori più forti in circolazione. Ora ha riportato gli italiani a guardare la nazionale italiana. Oggi la gente la guarda con passione e crede di poter vincere qualcosa".
DE BOER - "Non posso permettermi di parlare male della gente. Quello che succede in campo, rimane lì. Se mi metto a raccontare un terzo di quanto mi è successo nelle squadre in cui ho giocato, possiamo scrivere tre libri. E' poco professionale. Non è andata bene sicuramente, ma succede. Per fortuna l'Inter è tornata sulla strada giusta".
THOHIR - "Lui non c'era, ma il vero presidente c'è sempre stato ed è Zanetti. Javier c'è sempre stato, c'è oggi e ci sarà sempre".
ICARDI - "E' un ragazzo tranquillo, ha un cuore grande. Con noi si comportava abbastanza bene, niente da dire. Potrebbe ricostruire il suo rapporto con i tifosi dell'Inter soltanto tornando e portando la squadra a vincere la Champions League. E' l'unico modo. Lui alla Juventus? Sarebbe una scelta sua, andrebbe rispettata. Sinceramente glielo consiglierei, perché è una squadra importante. Sarebbe importante anche giocare con Cristiano Ronaldo. Alcune società che sono enormi e vanno rispettate".
HANDANOVIC - E' troppo professionista. Quando lui inizia a parlare, tutti restano in silenzio. Dice sempre la cosa giusta. E poi è uno tra i portieri più bravi al mondo. Sono felice che l'Inter abbia un capitano come lui".
NAINGGOLAN - "Un grandissimo calciatore. Lo prenderei di nuovo all'Inter al 100%. Se fosse rimasto questa estate, l'Inter avrebbe 10 punti in più in classifica".
MESSI - "Prenderei l'aereo per andare alla Pinetina con la maglia con dietro il suo nome. Gli direi "Messi, può firmare per favore? Grazie" (Ride, ndr). Adesso inizio a pregare tutti i giorni anche per quello".
LUKAKU - "L'ho detto più volte che l'Inter avrebbe dovuto prendere Lukakone, è uno che fa la differenza".
LAUTARO - "E' il futuro del calcio. Segna sempre ed è un guerriero, quello fa la differenza. Magari, se va al Barcellona, in cambio viene Messi all'Inter. Ci sta".
ERIKSEN - "Forte, ma non un fenomeno. Lo hanno preso credendo fosse un fenomeno, ma non è così. Anche al Tottenham non giocava sempre. Ha ottime qualità, ma non è facile emergere".
RUOLO - "Io adesso gioco in difesa. Stava andando bene fino allo stop, spero di poter tornare presto in campo. A chi mi ispiro nel nuovo ruolo? Cannavaro mi piaceva tantissimo, così come Schiavi, Samuel, Stam e Marco Materazzi. Con Matrix ci sentiamo ogni tanto".
FUTURO - "Cosa farò? Ho tutto chiaro in mente. Tra poco magari lo dirò, ma prima penso a vincere tutto col Palmeiras. Magari tornerò in Italia per lavorare in TV, questo può essere. Tornerò al 100% a vedere l'Inter allo stadio".
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