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Inter, fiducia Inzaghi a Correa, ma va ripagata. Ora ha 4 partite per imporsi

Marco Astori

Manca poco, ma è ancora in tempo. Già, Correa è ancora in tempo per mettere la sua firma sulla stagione

"Manca poco, ma è ancora in tempo. Già, Correa è ancora in tempo per mettere la sua firma sulla stagione". Apre così il focus del Corriere dello Sport su Joaquin Correa, che ancora non è riuscito ad imporsi all'Inter e che ha reso molto meno di quanto ci si aspettava. Scrive sul Tucu il quotidiano: "Gli restano sol o 4 partite, con in palio però ben due trofei, per riuscirci. Del resto, non si può dire che, finora, la prima annata milanese del “Tucu” sia stata particolarmente positiva. Gli infortuni sono una valida attenuante, visto che, al di là del numero totale di presenze (32), è stato in campo soltanto 1085’ (media di 34 a partita).

La valutazione negativa, quindi, nasce dal fatto che, quando ha giocato, l’argentino non ha inciso. Il suo score è fermo ancora a 4 reti, peraltro due doppiette valse due vittorie (contro il Verona la sera dell’esordio in nerazzurro e contro l’Udinese), ed è addirittura dallo scorso 31 ottobre che si sono perse le sue tracce nel tabellino dei marcatori. Da aggiungere ci sono pure 2 assist, spettacolari e decisivi (contro il Napoli all’andata e nel derby di ritorno di Coppa Italia), ma comunque non sufficienti per modificare la sostanza.

La disponibilità del tecnico piacentino è fuori discussione. Del resto è stato lui a spingere per l’arrivo di Correa alla Pinetina, una volta sfumata la chance di prendere Thuram. Inzaghi, insomma, oltre ad averlo conosciuto bene nelle 3 stagioni trascorse assieme alla Lazio, ha completa fiducia nei suoi mezzi e nelle sue possibilità. Tanto più che, assieme al suo staff, ha pure valutato positivamente alcune prestazioni del “Tucu”, che invece la critica esterna aveva giudicato come negative. Ora, però, si tratta di ripagare quella fiducia. Plausibile che già domani, contro l’Empoli, lui possa avere una prima possibilità. In vista proprio della finale di Coppa Italia, infatti, Inzaghi potrebbe far riposare qualcuno, come Dzeko. Significa che, in attacco, si va verso un tandem tutto argentino. Sulla buona vena di Lautaro nessuno può discutere (5 reti nelle ultime 5 gare): la speranza è che la trasmetta anche al suo connazionale...", si legge.