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Fiorentina-Inter, due certezze e una sfida a tre a in mezzo al campo…

Daniele Mari

E ora che gli unici infortunati restano Walter Samuel e Luc Castaignos come cambierà l’ Inter Andrea Stramaccioni? L’idea, contro la Fiorentina, è di cambiarla poco o niente. Lo schema che il tecnico nerazzurro vorrebbe conservare...

E ora che gli unici infortunati restano Walter Samuel e Luc Castaignos come cambierà l' Inter Andrea Stramaccioni? L'idea, contro la Fiorentina, è di cambiarla poco o niente. Lo schema che il tecnico nerazzurro vorrebbe conservare anche al Franchi è sempre il 4-3-3, che ha rivitalizzato Zarate e ha portato in cascina 7 punti sui 9 a disposizione.

Potrebbero, però, cambiare gli interpreti. Dei due rientri eccellenti (Maicon e Sneijder) solo il brasiliano sembra in questo momento lanciato verso una maglia da titolare. L'olandese, il cui inserimento in squadra comporta alterazioni tattiche, dovrebbe invece accomodarsi in panchina.

Se Stramaccioni confermerà il 4-3-3, i maggiori dubbi albergano in mezzo al campo. I due che sembrano certi di una maglia sono Dejan Stankovic (unico simil-Motta nella mente di Stramaccioni) e Esteban Cambiasso, tornato perno in mediana con l'avvento dell'ex mister della Primavera.

Per l'altro ruolo di interno se la giocano in tre, proprio i tre che vengono considerati, a vario titolo, tra i pilastri dell' Inter di domani: Fredy Guarin, Joel Obi e Andrea Poli, in rigoroso ordine alfabetico. O forse no, perché nelle ultime ore è proprio la candidatura del colombiano quella che sembra vincente.

Guarin ha ormai superato i problemi fisici e si allena in gruppo da settimane. Gli manca il ritmo partita, quello che però si acquista solo scendendo in campo.