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Fiorentina-Inter e Milan-Fiorentina: dai media schifo senza fine. E il club non fa nulla
Sono ancora sconcertato per l’ultima giornata di campionato. Perchè al di là dei colori, al di là del tifo servirebbe un minimo di onestà intellettuale. Ogni tanto prendere le distanze e avere uno spirito critico. Invece no. A farla da padrone è come sempre il tifo ma non solo quello. Anche la cattiveria nei commenti nascondendosi spesso dietro ad una facciata che tutto è tranne che obiettività.
Perché lo scempio che è stato fatto per Fiorentina-Inter è stato vergognoso. Si è fatto passare artatamente da molti un concetto traslato. Una macchinazione in piena regola su una partita condizionata da errori arbitrali ma vivisezionata solo in un’unica direzione perché l’unico concetto che si è voluto dare in pasto è che l’Inter sia stata aiutata. Fa nulla che un gol viola fosse viziato da un evidente fallo su De Vrij, quello non contava perché ciò che faceva venire il sangue agli occhi era stata la vittoria dell’Inter a Firenze. Perché l’Inter dà fastidio, perché l’Inter a Firenze non doveva vincere.
Il post partita non ha fatto che acuire il clima di tensione strumentalizzato ad arte, ma poi incredibilmente svanito a San Siro qualche sera fa in una partita molto più condizionata. Ma guai a dirlo eh, guai a farne menzione, perché l’altra sera a San Siro è andato tutto bene, nessun caso, nessuna polemica. Ho sentito cose davvero dell’altro mondo, cose che mai avrei immaginato di sentire. Ma il problema è mio che ancora mi stupisco.
Ho ascoltato valutazioni paranormali che vanno contro le leggi della fisica pur di giustificare episodi evidenti. Ma se questo è il nuovo metro io mi fermo qui. Perché un episodio andrebbe valutato in maniera oggettiva sempre e non in base a logiche di convenienza. Vince chi urla di più o chi ha più potere mediatico o chi muove meglio le proprie pedine.
Ed in questo caso l’Inter è indietro anni luce perché è sintomatico che sia sempre bersaglio di polemiche, senza alcun potere mediatico al contrario delle altre big. Sull’Inter si può vomitare sempre di tutto perché chi sarebbe preposto a vigilare sui media non lo fa. Perchè del resto l’unica cosa che conta è proteggere solo e soltanto la proprietà.
Che tecnico, squadra e dirigenza finiscano sempre nel mirino non importa a chi dovrebbe occuparsene. Questo è il segno di svilimento di una società dove ci sono sempre meno persone attaccate ai colori, pronte a difenderne il prestigio ed il valore. Ma è un concetto espresso che non dovrebbe essere sconosciuto ai più, perché nel corso degli anni è stato al centro dell’attenzione dei vari allenatori susseguitisi sulla panchina. Ma che è evidente sia rimasto un Tallone d’Achille dolente, che andrebbe risolto una volta per tutte.
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