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Firenze crocevia, c’è bisogno dell’Inter che fu. Il piano B sul mercato 2016…

Giovanni Montopoli

Momento decisamente delicato, in cui il nero sembra aver preso il sopravvento sull’azzurro. L’Inter, scivolata dal primo al quarto posto in classifica, ha sprecato tutto il fieno accumulato in cascina nella prima parte di stagione e adesso si...

Momento decisamente delicato, in cui il nero sembra aver preso il sopravvento sull’azzurro. L’Inter, scivolata dal primo al quarto posto in classifica, ha sprecato tutto il fieno accumulato in cascina nella prima parte di stagione e adesso si mostra quasi spaesata al cospetto dei propri tifosi. Confusione nel gioco, nervosismo negli interpreti. La Champions è il vero obiettivo del club e per la prima volta l’Inter vede il traguardo più distante, con la Roma seriamente intenzionata a tornare in corsa e con una rosa molto competitiva.

LA PIAZZA SPINGE - Preoccupazioni di campo, che però causano un po’ di angoscia anche ai piani più alti. Perché la costruzione della prossima squadra dipenderà anche (forse soprattutto) da un piazzamento in Champions. Come ha detto Ausilio, il club sta pianificando un piano A e un piano B, ma il solito programma di autofinanziamento poco entusiasmerebbe una piazza esigente come quella di Milano e solo il piazzamento nella massima competizione europea permetterebbe al club di potersi sbilanciare maggiormente sul mercato.

LA GARA DELLA VERITA' - Ecco perché la trasferta di Firenze diventa il crocevia della stagione nerazzurra: una vittoria al Franchi è quello che serve all’ambiente per prendere nuovamente coscienza delle proprie forze, mentre una sconfitta rischierebbe di affossare quasi definitivamente l’ottimismo e la fiducia in sé stessi. Servirà un’Inter operaia, compatta e soprattutto matura. Componente, quest’ultima, venuta meno quando nessuno se lo aspettava.