Con l'arrivo del centrocampista dal Sassuolo l'Inter cambia
Lo ha inseguito a lungo e alla fine, in una trattativa che ha ricordato quella col Cagliari per Barella, l'Inter si è assicurata Davide Frattesi. E proprio come il centrocampista sardo, Frattesi lo ricorda in alcuni movimenti, oltre al ruolo.
"Davide Frattesi, per costituzione tecnico-tattica, corre sempre in avanti, con o senza palla. L’Inter, che l’ha acquistato, scatta avanti con lui. All’alba del 4 luglio non c’è squadra che si sia rinforzata di più tra quelle che ragioneranno di scudetto. Certo, l’alba del 4 luglio non vale nulla. Da oggi ai giorni del Condor, gli ultimi del mercato, potrà succedere di tutto, in entrata e in uscita. Anche nell’Inter stessa, che per riavere Lukaku sembra costretta a una rinuncia importante. Ma, intanto, non ci piove che i nerazzurri abbiano messo a segno un gran colpo", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Per il valore del ragazzo, ma anche per l’impatto che potrà avere sulla crescita della squadra. Frattesi, tra l’altro, arriva con una personalissima plusvalenza perché strappato alla concorrenza diretta. Non c’è squadra di vertice che non ci abbia provato. Averlo soffiato ai rossoneri nelle ultime ore, dopo avergli già sfilato Thuram, è un piccolo derby che non fa classifica, ma solletica l’autostima. Anche del popolo. Dopo due campionati importanti in Serie A (Sassuolo) e 11 gol, a 23 anni, Frattesi sembra sulla soglia della piena maturità tecnica. Frattesi quest’anno vivrà notti di Champions che lo faranno crescere. Frattesi crescerà anche perché potrà coltivare un’empatia umana e tattica".
"Esageriamo a dire che l’Inter si rafforza senza Brozo, finalista titolare in un Mondiale e in una Champions, protagonista dell’ultimo scudetto vinto? Forse. O forse no, visto che Brozovic ha 30 anni e nella stagione scorsa, prima dell’ottimo finale, ha evidenziato segnali di tramonto. E poi, soprattutto, Frattesi serve a Inzaghi per un ulteriore step di crescita, dopo due scudetti persi. Si migliora solo cambiando. Ora Simone, che già ha sveltito e verticalizzato la manovra con la regia di Calha, può imbucare la fame offensiva di Frattesi e stendere in attacco una falange che, tra Dumfries e Dimarco, comprenderà due punte e due incursori da gol. Sarà più facile schiudere fortini chiusi".