Il centrocampista nerazzurro ancora protagonista con l'Italia: in estate il chiarimento con l'agente e il tentativo respinto della Juve
Davide Frattesi continua a dimostrarsi un vero protagonista in maglia azzurra, diventando il miglior marcatore della Nazionale nella nuova era sotto la guida di Luciano Spalletti. Anche quando l’Italia ritrova il gol di un attaccante come Moise Kean, Frattesi è lì, pronto a segnare e a confermare il suo ruolo da protagonista. Il suo settimo gol in carriera con l’Italia, il sesto da quando c’è Spalletti, lo consacra come capocannoniere della squadra.
Con il suo istinto nel trovare il gol da centrocampista, Frattesi ricorda Pippo Inzaghi, che viveva per l’arte dell’attacco improvviso. Anche se non è una vera punta, il modo in cui si inserisce in area e spunta nei momenti decisivi lo rende un’arma micidiale. Con la Nazionale, il centrocampista è stato titolare nel 66% delle sue presenze, dimostrando quanto sia importante per il gioco dell’Italia. Al contrario, la sua esperienza all'Inter è stata più complicata: solo sei presenze da titolare nella scorsa stagione e nessuna in quella in corso. Tuttavia, la squadra nerazzurra non ha mai messo in discussione la sua permanenza, nonostante l'interesse della Juventus durante l'estate.
Con l’Inter, la concorrenza è feroce e Frattesi ha dovuto accettare con una certa frustrazione, ma mai con polemica. La sua volontà di chiarire la sua posizione, tramite il suo procuratore, è stata accolta con fermezza dalla società: Davide non si tocca. E lo stesso vale per la Nazionale, dove Spalletti lo tiene in grande considerazione. Durante la partita contro la Francia a Parigi, Frattesi ha dimostrato non solo capacità tecniche, ma anche maturità, fermandosi in tempo per evitare un infortunio quando ha avvertito stanchezza.
L’abilità offensiva di Frattesi è ciò che lo rende così prezioso. La sua capacità di inserirsi al momento giusto, come dimostrato dal gol di petto su assist di Dimarco contro la Francia, è frutto di un istinto affinato fin da bambino, come ha scherzato sui social ricordando i giorni trascorsi a giocare "a tedesca" a Fidene. Il suo gioco aggressivo e la voglia di sfidare gli avversari lo rendono un elemento fondamentale per la squadra, sempre in grado di dare il massimo, come confermato dal c.t. Spalletti: "È un giocatore importantissimo, anche quando non si vede direttamente nelle azioni, il suo lavoro è enorme".