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Frattesi all’Inter, le cifre e il racconto della trattativa. Davide non ha mai cambiato idea

Una lunga trattativa tra Inter e Sassuolo per il centrocampista che ha subito un'accelerata decisiva nella giornata di ieri

Un interesse che parte da lontano e una trattativa lunga che si è conclusa nel migliore dei modi. Manca solo l'ufficialità, ma le tessere del mosaico, adesso, sono tutte al loro posto, Davide Frattesi sarà un giocatore dell'Inter. Ceduto Brozovic all'Al Nassr, Marotta ha accelerato nella giornata di ieri trovando l'accordo col Sassuolo: prestito oneroso di 5 milioni con obbligo di riscatto di 22 milioni che dovrebbe scattare a febbraio del 2024. Nella trattativa, poi, un giovane talento di proprietà nerazzurra: Samuele Mulattieri, valutato in totale 6 milioni.

"Il blitz per superare la concorrenza, Milan in primis, è stato poi portato a termine ieri, quando i nerazzurri hanno iniziato a temere davvero che quel ragazzo a lungo corteggiato potesse scappare sul più bello", sottolinea la Gazzetta dello Sport. "Il modo in cui il centrocampista si è avvicinato al nerazzurro fino quasi a toccarlo con mano nasce, innanzitutto, da una ferrea volontà e dal suo preciso ordine di gradimento. Dal minuto 1 di questa trattativa Davide ha eletto la squadra di Simone Inzaghi a sua preferita".

"È sempre stata considerata la formazione ideale per esaltarlo in un centrocampo a tre, miele per le mezzali come lui. E non ha cambiato idea. Frattesi ha continuato a sentirsi interista mentre il Milan decideva di informarsi seriamente su di lui all’inizio di questa settimana e, nelle ultime ore, mentre il Napoli lunedì faceva al Sassuolo un’offerta, poi ribadita ieri, superiore rispetto a quella di 33 milioni totali presentata dall’Inter. E senza scordarsi della Roma, che osservava sorniona a distanza. E pure del possibile ritorno di fiamma della Juve nel primo giorno dell’era Giuntoli".

"Ieri a pranzo, come da programma, si è tenuto l’incontro in un ristorante in zona Brera tra il dirigente neroverde e il Milan. L’a.d. del Diavolo Giorgio Furlani aveva premesso che la sua società non avrebbe fatto follie e così è stato. Nell’incontro i rossoneri hanno potuto solo constatare che la distanza era ormai incolmabile vista anche l’accelerata dei cugini. Il tutto è accaduto, non casualmente, il giorno dopo la fine della telenovela Brozo. L’ultimo scatto energico di ieri in una giornata febbrile in viale della Liberazione".


(Gazzetta dello Sport)