LEGGI ANCHE
Le responsabilità non spaventano Davide: nei Giovanissimi diventa il capitano della Lazio, poi attraversa il Tevere e passa alla Roma. A Trigoria continua a migliorare, vince una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera e impara da grandi campioni. Si allena con la prima squadra, osserva da vicino la determinazione di Kevin Strootman e l'esempio di Daniele De Rossi.
La strada però è ancora lunga: Frattesi passa al Sassuolo nel 2017, ma un infortunio lo tiene lontano dal campo: la sua occasione arriva nella stagione 2018/19 in prestito all'Ascoli, in Serie B. Nelle Marche gioca un anno da protagonista e l'anno successivo si conferma con l'Empoli, ancora una volta nella serie cadetta. Frattesi conosce il sacrificio e la fatica, lavora duramente e riprova ogni gesto tecnico per migliorare: una, due, dieci, cento volte per colmare ogni lacuna.
Un'ossessione che lo porta a giocare per il Monza nella stagione 2020/21: con i brianzoli Davide insegue la Serie A e impara a diventare pericoloso sotto porta, segnando 8 gol in 39 partite. È la conferma definitiva: nell'estate del 2021 il Sassuolo decide di puntare su di lui e costruisce intorno agli inserimenti di Frattesi il suo centrocampo.
Gli assalti di Davide all'area avversaria diventano una costante del gioco dei neroverdi: veloce, preciso in fase di impostazione e letale sotto porta, Frattesi esplode e colpisce. Va a segno due volte anche contro l'Inter, sfidando direttamente quel Nicolò Barella che ha come punto di riferimento e compagno nell'Italia, dopo aver conquistato la Nazionale nel 2022 e con la quale è già andato a segno nella Final Four di Nations League.
Ora Davide è atteso da una nuova sfida, a tinte nerazzurre: Frattesi la affronterà come sempre a viso aperto.
Fonte: inter.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA