L’eliminazione dai gironi della Champions League, oltre ad essere un fallimento sportivo, rappresenta una mazzata anche a livello economico. Ecco perché ora il mercato dell'Inter, che già prima necessitava di liquidità, sarà strettamente legato dalle uscite: soprattutto quelle di Radja Nainggolan e Christian Eriksen. Il belga, riporta La Gazzetta dello Sport, già lo scorso settembre sarebbe tornato al Cagliari, che potrebbe riprovarci a gennaio. Per il danese, invece, "si tratta solo di stabilire (in caso di offerta minima o di scambio non sgradito) se conviene liberarsi completamente del cartellino oppure se darlo in prestito. Un modo per tenere una porta aperta perché, diciamolo chiaro, sul mercato non devi avere fretta. E il futuro di Conte, contratto o non contratto, resta chiaramente legato a un campionato che comprenda la conquista dello scudetto", scrive Alfredo Pedullà.
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Inter, ecco il futuro di Eriksen e Nainggolan. “E per luglio c’è il nome che era già preso”
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Importanti sono poi anche le mosse interne: blindato Alessandro Bastoni, ora si procederà con De Vrij, Gagliardini e Lautaro Martinez quando sarà il momento. E intanto si progetta il colpo funzionale: "Il nodo cruciale è il centrocampo: all’Inter piace molto De Paul, lo aveva praticamente preso a gennaio 2019 per l’estate successiva, poi l’arrivo di Conte portò a investimenti diversi. Ora può essere una soluzione per il prossimo luglio, l’Udinese deve salvarsi e di solito - come il Sassuolo - mai cede i pezzi pregiati in inverno. Ripetiamo: gli scambi possono avere motivo di esistere, ma soltanto a condizione che davvero rappresentino un vantaggio", conclude la Rosea.
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