- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Nel corso di una conferenza stampa, Gabigol torna a parlare del suo momento al Santos e del suo futuro. Ecco le sue parole, riportate da Globoesporte:
"Gabigol è lo stesso di quello in Europa. Voglio migliorare giorno per giorno. Sto avendo le mie chance e sto dando il massimo. Sono piuttosto timido, non mi piace molto fare interviste ma mi ci sto abituando. Anche se alcune cose sono state poste molte volte".
INTER - "Mi piace Milano, mi manca e ho intenzione di tornare. L’Europa è un po’ distante per me ma credo che parlando e vedendo le partite resto comunque in qualche modo vicino. Ho un contratto con l'Inter e so che devo tornare dopo l'esperienza al Santos. Ma è ancora lontano. Credo che all'Europa ci sia tempo di pensare più avanti, ora sono concentrato sul Santos. Sono molto felice qui".
IN PRESTITO - "Non lo vedo come un peso. Do il 100%. Se devo fare un fallo e prendere un cartellino lo prendo. Il Santos ha grandi giocatori nel mio ruolo. Non mi risparmio".
EUROPA - "Parlo ancora con alcuni giocatori dell'Inter e del Benfica. Ho grandi rapporti con loro".
FUTURO - "Mi vedo come un giocatore-simbolo di una squadra. Sono molto giovane ma ho visto tante cose. Cerco di essere un esempio. Penso che i giovani abbiano più qualità. Il Santos avrà grandi giocatori in poco tempo. Jair (allenatore, ndr) sa quando sarà tempo di usarli. Cerco di dare fiducia a loro".
OBIETTIVI DI GOL - "Non mi piace pormi degli obiettivi, non l'ho mai fatto. Voglio aiutare il Santos a diventare Campione. Amo fare gol, ma preferisco uscire dal campo con una vittoria".
MIGLIOR CENTRAVANTI DEL BRASILE - "Lo lascio dire a voi. Voglio essere il miglior giocatore per il mio club e per i miei compagni".
JAIR - "Prima di arrivare al Santos ho parlato molto con lui. Sa tanto di calcio, è stato speciale per me. Dal cuoco al custode, piace a tutti. Non lo dico per fare il lecchino".
MONDIALE - "E' un obiettivo, chi non vorrebbe giocarci? Ma per me non è un'ossessione. Per essere nella Selecao devo fare bene col Santos e questo può succedere".
LEADER - "Totti fu un giocatore di una squadra sola, perché Gabriel non può diventarlo?".
© RIPRODUZIONE RISERVATA