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Getty Images
L'Inter di Simone Inzaghi, reduce dal successo di Reggio Emilia contro il Sassuolo, è già proiettata verso il prossimo impegno stagionale: i nerazzurri saranno di scena mercoledì sera al Camp Nou contro il Barcellona, battuto settimana scorsa a San Siro. Una sfida europea dal grande fascino, che potrà dire molto in ottica Champions League: l'Inter, nel caso in cui uscisse indenne dal preannunciato inferno catalano, vedrebbe aumentare in maniera sensibile le proprie chance di qualificazione agli ottavi di finale.
Per l'occasione Simone Inzaghi si ritroverà a fare i conti con un attacco dimezzato: Lukaku e Correa saranno ancora out per infortunio, a disposizione ci saranno solamente Lautaro e Dzeko, oltre ai giovani Carboni e Curatolo. La possibilità di schierare solamente uno tra il "Toro" e il bosniaco esiste, così da avere in panchina almeno un elemento "esperto" pronto a subentrare a gara in corso: in questo caso la soluzione sarebbe quella di avanzare Mkhitaryan a supporto dell'unica punta. Ma con l'armeno spostato qualche metro in avanti, si libererebbe una casella a centrocampo nel terzetto completato da Barella e Calhanoglu. E qui, considerato che difficilmente Inzaghi lancerà Asllani nella bolgia del Camp Nou, aumenta le chance di vedere titolare Roberto Gagliardini.
Il centrocampista classe '94 è diventato, suo malgrado, il bersaglio di buona parte della tifoseria dell'Inter. A Milano dal gennaio 2017, l'ex Atalanta è sempre stato considerato un prezioso gregario sempre pronto all'uso, ma con Inzaghi ha visto ulteriormente ridursi il minutaggio a disposizione: quest'anno è sceso in campo solamente 6 volte fra campionato e Champions League, di cui una sola da titolare, per un totale di 184 minuti complessivi. Considerata la sua struttura fisica e le sue caratteristiche, schierarlo contro il Barcellona dei brevilinei e tecnici Pedri e Gavi potrebbe rivelarsi una mossa controproducente: per l'Inter, ma anche - e soprattutto - per lui, che rischierebbe di ritrovarsi in enorme difficoltà. Compromettendo ulteriormente la sua "immagine" agli occhi dei tifosi più critici.
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