Con molta probabilità i prossimi 70 giorni saranno decisivi per capire chi vincerà lo scudetto
Con molta probabilità i prossimi 70 giorni saranno decisivi per capire chi vincerà lo scudetto. Più di due mesi in cui Inter e Juve, sempre che qualche inseguitrice non si avvicini, si daranno battaglia. Saranno fondamentali la tenuta della rosa e non solo. "Inzaghi lo aspetta con un pizzico di inquietudine, Allegri con la speranza che alla fine il suo rivale abbia ragione quando sostiene che senza le coppe la Juve ha dei vantaggi non da poco. Settimane “pulite”, tranne per uno/due impegni di Coppa Italia, per i bianconeri, settimane piene per i nerazzurri", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Tanto per cominciare il numero delle partite: 15 (se va in finale di Supercoppa) per l’Inter, 13 (se va ai quarti di Coppa Italia) per la Juve. E’ una differenza sopportabile per un organico ricco, completo e già ritoccato dal mercato invernale come quello dell’Inter. La vera distanza è rappresentata dai chilometri e dalle ore di volo per le trasferte all’estero dei nerazzurri. In tutto, per le trasferte all’estero, l’Inter sarà sulle nuvole per 16 ore. In due mesi e mezzo l’Inter ha in programma di viaggiare in aereo, treno e pullman per un totale di 18.450 chilometri, mentre la Juve ne farà soltanto 7.000".
"Ancora bianconeri favoriti guardando il calendario della Serie A di questo pezzo di stagione invernale. Se per scontri diretti intendiamo anche quelli legati alla zona-Champions, Allegri dovrà affrontarne solo due, proprio l’Inter il 4 febbraio a San Siro e il Napoli al Maradona il 3 marzo. A gennaio solo avversarie in lotta per la salvezza: Salernitana, Sassuolo, Lecce ed Empoli. Inzaghi invece è atteso da sfide del livello più alto e comincerà già alla fine di questo mese con la trasferta di Firenze, subito dopo, di fila, Juventus e Roma. Tre partite decisive per la sua stagione e non finisce qui: il 28 febbraio l’Atalanta, il 10 marzo la trasferta a Bologna e il 17 il Napoli a San Siro".
"L’Inter è forte e gioca bene, la Juve è meno forte, non gioca bene, però ha una consistenza che non aveva negli anni scorsi, ha qualcosa dentro che consente anche ai ragazzini a cui deve affidarsi Allegri di arrivare subito al livello dei giocatori-guida. Ci aspetta un inverno caldo, molto caldo".