L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza quelle che saranno le prossime mosse di mercato dell'Inter e spiega come la società nerazzurra, alla ricerca solo di profili di primo livello, possa essere più libera di muoversi nel prossimo giugno rispetto che a gennaio:
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A gennaio nessun colpo, Ausilio deve vendere. Ma a giugno solo top player
il quotidiano spiega come il direttore sportivo abbia il chiaro obbligo di sfoltire la rosa e recuperare risorse economiche
RIENTRARE NEI PALETTI UEFA - L’Inter è riuscita a rispettare il primo paletto imposto da Nyon per i rossi dei bilanci degli anni precedenti, chiudendo l’esercizio 2015-16 a -50 milioni abbondanti, che però per l’Uefa sono -30, essendo possibile stornare le spese del settore giovanile, stadio e altro. Il 30 giugno prossimo però bisognerà arrivare a quota zero (le spese non potranno superare i ricavi) e dopo il mercato estivo da nababbi voluto dal nuovo proprietario, l’unico modo per non rischiare non solo una multa ma anche l’esclusione dalla prossima Coppa europea è aumentare di parecchio le entrate legate agli sponsor, merchandising e biglietteria, ma anche sfoltire una rosa ampia, difficilmente gestibile pure a livello tecnico, con troppi scontenti per i pochi minuti di impiego. Come denunciato da Frank de Boer.
ACQUISTI TOP, MA SOLO A GIUGNO - Ecco perché a meno di colpi a sorpresa imposti dal padrone Zhang Jindong se entro Natale la squadra dovesse scalare qualche posizione in classifica tornando a intravedere il terzo posto, nel mercato di gennaio verranno ceduti almeno quattro elementi e non dovrebbe arrivare nessuno. La società è consapevole che nella rosa ci sono almeno due lacune evidenti. E proprio a un centrale di difesa e a un terzino mancino (ce ne sono quattro, tutti destri) sta indirizzando gli sforzi. Ma verranno presi solo giocatori di prima fascia, quindi a giugno quando le mani saranno più libere. E quando si tenterà di portare a Milano anche talenti giovani e italiani, con Berardi e Bernardeschi nel mirino.
I 4 PARTENTI - Per questa stagione invece si dovranno piazzare almeno quattro elementi che hanno trovato poco spazio e che ne troveranno ancora meno ora che si giocherà soltanto di domenica. Gli indiziati sono Biabiany, Jovetic, Melo e Santon, fatto salvo che se dovesse arrivare un’offerta importante per qualcun altro, verrà valutata. Ma già liberarsi degli ingaggi del montenegrino e del brasiliano aiuterebbe la causa. Almeno uno o due dei suddetti finirà al Jiangsu, squadra sorella cinese di Suning, cercando di ottenere un’importante plusvalenza. Ma senza esagerare, perché l’Uefa vigila su questi movimenti
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