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Per lungo tempo si è parlato di trattativa in fase avanzata e ultimata tra Moratti e Thohir per la cessione dell'Inter all'indonesiano, ma a indicare sempre nuove date, tutti si sono scottati. L'unica cosa certa registrata è che una deadline per la cessione del 70% della società (cifra che permette all’acquirente di stare sopra i due terzi, evitando il passaggio assembleare per le decisioni straordinarie) esiste ed è quella relativa all'ultima settimana di ottobre quando l'Inter dovrà approvare il bilancio relativo a giugno 2013. Quel giorno infatti l’assemblea dovraÌ€ deliberare l’entitaÌ€ dell’aumento di capitale. E saraÌ€ il primo segnale tangibile dell’arrivo di Thohir. Entro quella data insomma bisogneraÌ€ aver effettuato non soltanto il signing (dichiarazione d’intenti) ma anche il closing (passaggio effettivo delle quote) oppure non se ne faraÌ€ nulla.
MERCATO. Nonostante si sia paventato che molti colpi fossero merito di Erick Thohir, sarà impossibile vedere l'ingresso in corsa del tycoon indonesiano nell'attuale sessione di mercato. Operazione complicata anche dai problemi legati ai fusi orari tra Italia, Usa (dove opera la Inner Circle, cui si appoggia il magnate) e Indonesia. Ma visto che per il closing servono tempi tecnici dovuti ai passaggi bancari, l’intesa definitiva non potraÌ€ tardare piuÌ€ di tanto. Quindi potrebbe arrivare durante l’imminente sosta per le nazionali, tra il 3 e il 13 settembre. Soltanto allora, insieme al socio Roslan Roeslani, Thohir arriveraÌ€ a Milano per apporre la tanto agognata firma.
CLAUSOLA TIFOSI. Tra i tanti dettagli del contratto poi spunta anche la cosiddetta "clausola tifosi". Moratti sa che Thohir non è nerazzurro nel sangue ma è un imprenditore pronto a far esplodere il brand Inter, per questo lavora su due fronti: il primo porta a una clausola che obblighi Thohir a rimanere nell’Inter nel lungo periodo. La seconda non facilmente per corribile darebbe a Moratti un diritto di prelazione qualora il tycoon decidesse di vendere le proprie quote.
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