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Un cantiere da lavori in corso. Il derby che stasera alle 20:45 si giocherà a Milano sarà molto diverso rispetto agli ultimi anni. Sulla strada del rinnovamento e del ringiovanimento - guardando con occhio attento alle casse e ai bilanci - sono andati via tanti big, tanti campioni, ed è stato fatto posto a tanti giovani di talento, promesse per il futuro, da aspettare, per vedere l'effetto che fa. Era la partita di Ibra ed Eto'o, quest'anno sarà quella di Coutinho ed El Shaarawy. Sarà pure la sfida tra Cassano e Pazzini, due amici ed ex compagni che si sono sfiorati nel passaggio da una sponda all'altra dei Navigli. Sarà anche il derby della tattica: il 3-5-2 che Stramaccioni ha adottato per aggiustare l'equilibrio della sua formazione e il 4-3-2-1, lo schema preferito dal tecnico interista, adottato ora da Allegri che però ha annunciato che presto potrebbe passare alla difesa a tre. I milanisti scenderanno in campo con la stessa formazione che ha battuto lo Zenit, l'Inter - secondo la Gazzetta dello Sport in edicola stamattina - si affiderà a Cou là davanti e sarà lui ad ispirare Milito e Cassano. "Strama punta all'occupazione - scrive Garlando, che firma l'analisi della partita - Allegri alla guerriglia". Le due milanesi sembrano un gradino sotto rispetto a Napoli e Juventus, ma una partita come questa potrebbe essere 'la svolta'. "Sarà anche il primo derby sintetico - conclude il giornalista - e che lo spettacolo sia autentico. Milano ne ha bisogno". Queste le due formazioni che al fischio d'inizio, secondo la rosea, saranno schierate sul terreno di gioco:
Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Bonera, Yepes, De Sciglio; De Jong, Montolivo; Emanuelson, Boateng, Eh Shaarawy; Bojan.
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho; Cassano, Milito.
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