Gds – Dumfries, Champions e cessioni minori: ecco come l’Inter può blindare Barella

Ci sarà tanto lavoro da fare per la dirigenza dell'Inter in vista della prossima estate. La proprietà ha imposto un attivo di mercato da dover raggiungere ed è questa la missione primaria di Ausilio e Marotta. Che dovranno anche trovare un modo per blindare Nicolò Barella, che è ora nella lista dei desideri del Liverpool. La Gazzetta dello Sport spiega come può il club nerazzurro "salvare" il suo centrocampista, partendo dalla cessione di Denzel Dumfries: "In Premier League ha importanti estimatori, su tutti il Chelsea.

Certo, i 60 milioni di euro richiesti dall'Inter paiono al momento eccessivi visto il calo di forma post Mondiale qatariota, ma il vero problema sarebbe non riuscire a monetizzare l'interesse di calciomercato. Si tratta, questo, di uno scenario davvero improbabile, perché tanti calciatori di Simone Inzaghi hanno mercato e perché la dirigenza ha tutte le capacità di "piazzare" un calciatore senza ridursi all'ultimo secondo in una posizione di svantaggio nei confronti degli acquirenti. Il sacrificio di un titolare è però il primissimo step".

Un'altra strada, spiega la Rosea, è quella dell'aumento di ricavi grazie alla Champions League, nella quale il passaggio del turno con il Porto potrebbe portare circa una decina di milioni di euro, un aumento della cifra proveniente dal market pool e un altro incasso maxi per l'eventuale quarto di finale casalingo: "Nel complesso, quindi, il quarto di finale di Champions League garantirebbe soldi e maggiore serenità alla proprietà. Acquistare da chi ha necessità di vendere permette di strappare migliori condizioni, ovviamente: superare il Porto cancellerebbe pertanto dalla mente del Liverpool questo ragionamento", scrive la Rosea.

L'ultimo step è poi quello delle cessioni minori: "Si possono per esempio fare i nomi di Ionut Andrei Radu - titolare all'Auxerre - o di Samuele Mulattieri, che piace a diverse squadre di Serie A sulla scia di un'ottima stagione in vetta alla B con il Frosinone. Sono da valutare gli sviluppi di Sebastiano Esposito, che ha cominciato alla grande a Bari dopo l'avventura infelice all'Anderlecht, mentre Eddie Salcedo (Genoa) può rientrare in questo discorso. E poi Valentino Lazaro (Torino), Martin Satriano (Empoli), Stefano Sensi (Monza), Zinho Vanheusden (Az Alkmaar), Facundo Colidio (Tigre) e Lucien Agoumé (Troyes)".