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Nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport è stato esaminato con attenzione il duello a distanza fra il Pazzo, Pazzini, e il romanista Marco Borriello. Secondo il quotidiano rosa l'ex rossonero è stato più presente nel match con "tantissimi palloni toccati, tantissime corse e parecchio lavoro di sacrificio per aiutare i compagni", tanto da meritare anche gli elogi di mister Leo:"Borriello è il miglior centravanti italiano".
Ma dallo scontro non è uscito nessun vincitore dato che Pazzini ha permesso, con una splendida giocata, alla sua squadra di portarsi sul 3-1 e di giocare per mezz'ora con un uomo in più:"quello scatto sul lancio di Sneijder, lo stop impeccabile e la protezione del pallone che induce Burdisso al fallo da rigore (e conseguente espulsione) sono tesori da conservare."
La differenza nell'impatto sul match è dovuta, secondo la Gazza, alla maggiore conoscenza dei meccanisimi della propria squadra di Marco Borriello, molto più pratico degli schemi giallorossi di quanto sia Pazzini in quelli nerazzurri, essendo arrivato all'Inter da sole due settimane.
Nonostante ciò, il Pazzo ha contribuito enormemente alla conquista del bottino pieno nelle sue prime 3 gare da interista.
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