- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Teso e col viso provato dalla fatica: Walter Mazzarri si è presentato così nella conferenza stampa a seguito di Inter-Lazio. I fischi che il Meazza gli ha riservato (quando lo speaker ha pronunciato il suo nome) gli sono piovuti addosso causandogli qualche inevitabile ammaccatura. "Ho abbastanza esperienza da sapermi fare scivolare le cose addosso" lo ha ripetuto molte volte Mazzarri, ma in determinate occasioni non è sufficiente indossare l'impermeabile della maturità, alcune cose non scivolano. Penetrano.
La Gazzetta dello Sport, nell'edizione di oggi, ha provato a ipotizzare il motivo di siffatto astio nei confronti del tecnico, riassumendo in tre punti principali i motivi della sonora accoglienza nei confronti di Walter Mazzarri.
- Secondo la "rosea" in molti non hanno ancora digerito il modo in cui è stato perso il derby. La scarsa motivazione mostrata in una partita in cui bisognerebbe correre il doppio ha sicuramente lasciato insoddisfatto gran parte del pubblico, che ha deciso di mostrare dissenso alla prima occasione utile: Inter-Lazio.
- L'altra ipotesi promossa dal quotidiano sportivo, invece, riguarda il tardivo utilizzo di Kovacic. Il calciatore croato è un pupillo della tifoseria, che riconosce in lui l'unico protagonista in grado di soddisfare la platea. L'ultimo pezzo pregiato in una cassaforte forzata e svaligiata.
- L'ultima accusa è quella relativa al mancato utilizzo di Zanetti durante il derby malamente perso. Per evidenziare questo concetto, dagli spalti è anche comparso uno striscione molto chiaro, indicante la data della partita contro il Milan (04-05-2014) e una frase severa di accompagnamento: "Più rispetto per il capitano".
© RIPRODUZIONE RISERVATA