Resta Achraf Hakimi, nonostante lo stop degli ultimi giorni, il nome che l'Inter sacrificherà sul mercato. Ne è sicuro Alfredo Pedullà, che, tra le colonne de La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto sul futuro del marocchino e delle fasce in casa nerazzurra: "E’ normale che l’uscita di un pezzo così pregiato da casa Inter abbia la priorità su qualsiasi altra vicenda. Sappiamo che il Paris Saint-Germain ha accumulato un vantaggio importante, può arrivare a 70 milioni ma ha l’obbligo di restare sul pezzo se non vuole essere rimontato dalle altre candidate. Hakimi è un sacrificio obbligato, bisogna capire quando si farà ma non ci sono dubbi sul particolare che sia un passaggio essenziale per fare in modo che l’estate nerazzurra non diventi tempestosa e turbolenta.
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Gds: “Inter, Hakimi sacrificio obbligato. E non ci sono dubbi su un fatto”
Il punto da Alfredo Pedullà sul futuro della fascia in casa Inter: Achraf Hakimi resta sul piede di partenza
L’Inter ha un Darmian adattabile sia a destra che a sinistra, non sarà Hakimi ma ha dimostrato una continuità di rendimento impressionante. Se traslocasse fisso sulla corsia non mancina, dall’altra parte prenderebbe quota la candidatura di Emerson Palmieri, un vecchio nome che torna di moda. Emerson non vede l’ora di rientrare in Italia, ha un contratto in scadenza tra poco più di un anno ma il Chelsea non lo regala, servirebbero almeno 15 milioni più eventuali bonus. Sull’ex Roma c’è Spalletti che lo stima e lo apprezza fin dai tempi delle recite giallorosse e che vorrebbe portarlo a Napoli, è chiaro che la differenza tra giocare in Champions oppure no è molto più di un banalissimo dettaglio", si legge.
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