Nell’era dei tre punti, Inter e Juventus, non sono mai arrivate ad una distanza tale. Distanza di punti in campionato che tocca quota 23 punti, dove gli uomini di Antonio Conte viaggiano ad una media punti altissima e l’Inter di Mazzarri arranca a tener il passo del gruppo di testa.
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GDS – IL GIORNO DELLA VERITA’: INTER E JUVE, DISTANZA SIDERALE
Nell’era dei tre punti, Inter e Juventus, non sono mai arrivate ad una distanza tale. Distanza di punti in campionato che tocca quota 23 punti, dove gli uomini di Antonio Conte viaggiano ad una media punti altissima e l’Inter di Mazzarri...
Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando e Luca Bianchin stilano un resoconto dettagliato per reparti.
DIFESA – sono 15 le reti subite dai bianconeri contro le 24 incassate dai nerazzurri. La terna difensiva di Antonio Conte infatti ha perso meno contrasti rispetto a quella nerazzurra (1,84 contro 2,57). Risultato che però pone l’attenzione sul poco filtro del centrocampo.
CENTROCAMPO – un frangiflutti insuperabile la mediana bianconera, imperforabile dal punto di vista del recupero pallone (19.02 contro 9.98). Il tecnico juventino nella zona nevralgica del campo è riuscito a realizzare un meccanismo ben rodato, e sarà da questa parti che la capolista tenterà di sfondare. Soprattutto con Vidal. Se Juan Jesus ha percentuali maggiori di contrasti vinti (pari a quella di Bonucci e Barzagli) ne consegue che dalle parti di Nagatomo il filtro non è dei migliori. Se a questo aggiungiamo che la terna di centrocampo bianconera è andata in rete per 19 contro l’unica segnatura (Taider) rispetto al centrocampo nerazzurro, il confronto diventa impietoso.
ESTERNI – la situazione sulle corsie laterali si ribalta. Propositivi e offensivi quelli nerazzurri con Nagatomo e Jonathan che mettono insieme 7 gol contro l’unica rete di fabbrica bianconera messa insieme dal duo Asamoah – Lichtnesteiner.
ATTACCO – anche qui si potrebbe aprire un baratro. Se il duello argentino Tevez – Palacio viaggia parallelamente (11 reti contro 10) è la seconda punta a fare la differenza, con Llorente che sovrasta il duo Milito - Icardi
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