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Dopotutto non è una cosa da poco. Ritrovarsi senza un allenatore a metà giugno è una vera disdetta: tutto il mercato si blocca, cessioni e acquisti non si muovono di un centimetro. Le voci sono tante, le certezze sono poche.
In casa Inter il primo pensiero al mattino e l'ultimo alla sera è trovare il sostituto di Leonardo. La lista dei tecnici papabili è lunga, lunghissima. In queste ore sono stati accostati alle tinte nerazzurre Bielsa, Rossi, Gasperini, Ancelotti, Spalletti, Mihajlovic, Hiddink, Capello e Villas Boas.
Voci che arrivano da Firenze parlano di una festa viola iniziata quando sono spuntate le prime notizie su una possibile partenza di Mihajlovic. Ma in serata, altre indiscrezioni, hanno dato per certa la riconferma del tecnico sulla panchina della Fiorentina. Un no che però non sembra definitivo. Difficile pensare che l'ex nerazzurro Sinisa, possa dare una risposta negativa ad una chiamata di Moratti. Ma tant'è.
Sembra proprio che allora la società di Corso Vittorio Emanuele dovrà provare a (ri)portare a Milano Villas Boas, attuale allenatore del Porto ed ex assistente di Mourinho. Sul suo contratto, è risaputo, pende una clausola di quindici milioni di euro e la trattativa non è sicuramente semplicissima.
La Gazzetta dello Sport in edicola tra qualche ora lo scrive nel titolo: "Inter al giro di Boas". Un gioco di parole per parlare del primo obiettivo in casa nerazzurra e insieme di un momento delicatissimo. Moratti su di lui avrebbe detto: "Bravo, ma costa tanto". Intanto i tifosi nerazzurri hanno invaso forum e social network con le sue foto: vogliono lui, lo Special Two. Lo stesso quotidiano sportivo però non esclude neanche Fabio Capello ('Occhio all'italiano') vecchio pallino del patron interista.
Sarà un fine settimana di lavoro per il presidente e il suo staff. Giornate di riflessioni e proposte: il tempo stringe, c'è una preparazione da cominciare e una campagna acquisti da definire.
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