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GdS – Inter, che “Scempions”: eliminazione meritata, due errori capitali. Spalletti, e ora?

L'addio alla Champions dopo il pari con il PSV: arriva l'analisi de La Gazzetta dello Sport che parla di eliminazione giusta

Eva A. Provenzano

Il gol del Barcellona è arrivato dopo sei minuti. Quello dell'Inter no. E' arrivato quello del PSV. Ma c'era tempo per sperare. Il gol di Icardi, che illusione però, è arrivato, ma tardi. Quando dall'altra parte il Tottenham aveva già aumentato i giri e la pressione verso la porta del Barça. Palo di Coutinho. Inter coi remi in Barca. Gol degli Spurs. E ciao ottavi di Champions. Delusione e amarezza in campo e tra i 63mila che avevano riempito San Siro e avevano spinto dagli spalti come se non ci fosse un domani. Non c'era il domani dell'Inter in CL perché alla prossima fase passano proprio i blaugrana e la squadra di Pochettino. E questa mattina nelle analisi dei quotidiani sportivi c'è tutto quello che è successo ieri sera e la fredda analisi di un'eliminazione che, per esempio, La Gazzetta dello Sport ritiene "giusta". E il titolo in prima pagina non fa giri di parole: "Scempions Inter". Uno scempio insomma. Il resto lo dice Vernazza con queste parole:

"L'eliminazione è giusta. Non ci sono alibi né scuse, non vale neppure la trita solfa della squadra pazza. Non c’è stata pazzia nell’Inter di ieri sera, casomai abulia, tremore di gambe. L’Inter ha commesso due errori capitali. Il primo nell’approccio sbagliato al match: frenesia mentale e disequilibri tattici. Il secondo peccato mortale ha preso forma nei minuti successivi all’1-1 di Icardi. In quell’istante l’Inter era qualificata (...) ma ha rallentato , ha scommesso sulla tenuta dei blaugrana. Si è appesa al filo e ha smesso di credere nella propria capacità di indirizzare il corso degli eventi. Quando è deflagrata la cattiva novella dell’1-1 dei bianchi di Pochettino, una cappa di piombo ha avvolto San Siro e non c’è stato più niente da fare", si legge nel suo articolo sulla rosea.

"Spalletti, e ora?", si chiede la GdS in prima pagina, ma di risposte non ce ne sono. C'è quella del mister a fine partita: "Io scelgo sempre me stesso come riferimento dei risultati negativi, sono sempre io il responsabile. Potete dirmi quello che volete, ma poi l’analisi la faccio da solo. Accetto tutto, se le critiche non sono fatte con la cattiveria mirata perché si hanno a cuore altre situazioni", ha detto l'allenatore nerazzurro. Ma l'Inter è fuori dalla Champions e stamattina i cuori nerazzurri sono un po' più tristi e anche il sorteggio, le difficoltà oggettive di un girone formato con la squadra nerazzurra in terza fascia sono sparite. Resta l'amaro in bocca. La sensazione che si potesse fare molto di più.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 12-12-2018)

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