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Adesso però si deve ripartire. La sosta allungherà i tempi di attesa tra la batosta e il momento della reazione: per mettersi alla prova bisognerà aspettare il ritorno in campo. Conte intanto lavorerà alla Pinetina e cercherà di resettare le ultime due sconfitte dell'Inter, contro Barça e Juventus.
Ha comunque elogiato i suoi spiegando, anche ieri sera a Striscia La Notizia, che non ha nulla da rimproverare ai suoi ragazzi, dice che si sono comportati come dovevano. Ma nelle stanze segrete della Pinetina analizzerà a puntino i motivi di due gare giocate discretamente, ma perse entrambi.
Lo farà senza i giocatori partiti per le Nazionali a partire da domani, quando ad Appiano ricominceranno gli allenamenti. Di sicuro non riuscirà a compensare la differenza che c'è tra la sua rosa e quella della Juventus, a quello si penserà a gennaio: "viste anche le pressioni del tecnico, forse qualcosa si farà per rinforzare una batteria di «rincalzi» distante dalla squadra titolare", scrive La Gazzetta dello Sport. Per ora Conte può solo metterci una pezza cercando di "ampliare il numero degli «impiegabili»". Le rotazioni sono state piuttosto limitate, perché alcuni elementi non sono stati giudicati pronti (Lazaro in primis, ma anche Biraghi e a lungo Sanchez) o costituiscono un downgrade pericoloso rispetto ai titolari (è il caso di Vecino e Gagliardini, e parzialmente, per la minore esperienza, di Bastoni). Dopo la sosta c’è un’altra serie da 7 gare in 21 giorni, con le due decisive sfide di Champions col Dortmund. Conte vuole poter scegliere tra più potenziali titolari".
Questo l'obiettivo numero uno, ma spera anche di poter contare di più sui titolari inamovibili. E tanti devono dare di più a livello di personalità come Skriniar o Brozovic. Senza dimenticare la condizione fisica da mettere a posto come nel caso di Godin che ha destato qualche dubbio sulla sua adattabilità alla difesa a tre e per dimostrare di poter fare meglio necessita di ritrovare la migliore condizione. Sarà impegnato nelle amichevoli dell'Uruguay contro il Perù e poi ci saranno Sassuolo e soprattutto Dortmund come banco di prova. Altra pedina che non può più farsi attendere troppo è Lukaku che ha più che altro problemi fisici: "La preparazione iniziata tardi è stata interrotta prima dal problema alla schiena, poi da quello al quadricipite". Deve rimettersi dai suoi problemi e poi cominciare a collezionare minuti su minuti per riprendere il suo stato di forma. E dovrà iniziare a risplendere perché l'Inter ha bisogno di lui. Conte ci ha puntato molto.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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