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"Un mercato in auto finanziamento non è per forza un mercato... passivo", spiega la riflessione proposta dalla Gazzetta dello Sport sul proprio sito a proposito dell'Inter. E quanto accaduto finora nella sessione estiva va a consolidare tale teoria. Si legge infatti: "Il caso Thuram è stata la prima dimostrazione: il Milan lo aveva corteggiato a lungo e sembrava a un passo dal francese. Ceduto Tonali al Newcastle, l'offensiva del Diavolo su Frattesi e Lukaku, ha scatenato la reazione di Marotta, Ausilio e Baccin sull'attaccante ormai svincolato dal Borussia Mönchengladbach. I rossoneri credevano di essere a un passo e sono stati invece sorpassati sul traguardo".
"Messaggio pesante per i cugini anche perché pochi giorni dopo è arrivato il bis su... Frattesi, una "botta" che stavolta ha fatto male anche alla Juventus e alla Roma", sottolinea giustamente la rosea considerando il forte interesse di più club di Serie A per il centrocampista finito poi a disposizione di Simone Inzaghi.
L'Inter ora deve reagire al brutto colpo subito con la vicenda Lukaku, ma senza farsi prendere dalla frenesia. E può farlo perché alcuni tasselli lì ha già sistemati: "Marotta, spalleggiato da Ausilio e Baccin, usa il tempismo e soprattutto non si fa intimidire. Né dalla Juventus, che si inserisce in molte trattative, né dal Milan, che è molto attivo sul mercato. L'Inter è convinta di aver posto le basi per costruire una squadra importante con operazione chiuse per tempo e adesso si può permettere il lusso di aspettare qualche giorno Sommer e Trubin, ma anche di scegliere con calma l'attaccante", conclude la Gazzetta.
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