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Raccontavano di quanto mal si sopportassero. I loro botta e risposta hanno reso indimenticabile la stagione 2009-2010. Claudio Ranieri ha chiarito nel suo primo giorno da interista: "Ci siamo sempre rispettati, le nostre erano litigate mediatiche". José Mourinho, nel giorno della presentazione del collega alla Pinetina ha mandato un messaggio chiaro e tondo a chi credeva si fosse offeso per la scelta di Moratti e ha detto: "Io sono un interista vero, non uno pseudointerista e a lui auguro di essere felice a Milano come lo sono stato io".
Screzi normali dunque tra avversari che all'epoca si contendevano una Coppa italia e uno Scudetto, mica 'cotiche'. Ora lo Special One è a Madrid e sulla sua vecchia panchina siede proprio quel 'settantenne', le ostilità sembrano un ricordo sbiadito. Tant'è che la Gazzetta dello Sport tra qualche ora in edicola racconterà di uno scambio di telefonate tra i due tecnici, uno scambio di opinioni, un confronto tra passato e presente per aggiustare l'Inter, a poche ore dalla sfida contro la Juventus.
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