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Lo dice sempre, anche in conferenza stampa, certe volte l'Inter si mette alla finestra e vede spuntare i fantasmi del passato all'orizzonte. Tutte le volte che c'è qualcosa che non va la squadra si perde, pensa al peggio e il peggio accade. Per questo Luciano Spalletti, per niente arrendevole rispetto al futuro nerazzurro, sta lavorando con i suoi alla Pinetina e sta mettendo in atto, dice La Gazzetta dello Sport, un piano di riparazione che si basa su tre mosse.
IL DISCORSO DI SPALLETTI - Innanzitutto sta lavorando sulla testa. Sa che la classifica cambierà diverse volte fino alla fine della stagione, ma tutto dipenderà dai suoi uomini e questo in sintesi, secondo la rosea, sarebbe stato il discorso dell'allenatore alla squadra dopo la vittoria della Lazio sul Verona: "L’importante è restare sul pezzo e non sprecare tutto il lavoro dei primi cinque mesi. Soprattutto è fondamentale che nessuno pensi di poter risolvere le cose da solo. In ogni momento, ad Appiano come in partita, bisogna sempre ragionare di squadra. Perché è ragionando di squadra che siamo stati anche in vetta. Ed è con quelle stesse forze, oltre all’innesto di chi è arrivato a gennaio, che torneremo in Champions". La squadra deve in sostanza rimanere compatta e ritrovare, tutta, lo spirito di appartenenza che ha unito il gruppo durante la prima parte della stagione.
SUL FISICO - La Gazzetta sottolinea che si sta lavorando sulla condizione atletica con test specifici: in questo momento alcuni sono sulle gambe perché risentono dei carichi iniziali. Si sta cercando di recuperare, dice il giornale sportivo, innanzitutto i più stanchi tra cui Borja Valero e Ivan Perisic. Rafinha potrebbe dare una mano in questo senso, ma anche lui va gestito.
IL LAVORO SETTIMANALE - "E' condito da maniacali sessioni tattiche e da overdose di video. Sul campo Spalletti è tornato a battere anche sui concetti più semplici perché come ha sempre detto «molto dipende da quanto e come i ragazzi assimilano le cose» ed evidentemente anche qui c’è stato qualche passo indietro", si legge nello stesso articolo, firmato da Luca Taidelli. Spalletti sta lavorando anche con i singoli, si sofferma sugli errori individuali nelle sessioni video e si parla di sedute personalizzate. Come dallo psicologo, insomma.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 22-02-2018)
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