Nella giornata di ieri Steven Zhang si è recato a Dusseldorf, con il presidente c'erano anche i due a.d. Beppe Marotta e Alessandro Antonello, oltre al d.s. Piero Ausilio e il resto della dirigenza. Una presenza importante quella di Zhang in un momento cruciale della stagione. Arrivato nel ritiro nerazzurro, c'è stato il saluto con Antonio Conte. "Abbraccio tra i due, qualche parola veloce ma no, nessun discorso approfondito: non c’è stato modo. E soprattutto, non è questo il momento di affrontare il tema relativo al futuro, a tutti i dubbi legati alla permanenza del tecnico sulla panchina nerazzurra. Sono tante le questioni aperte sul tavolo, dal rapporto dell’allenatore con la dirigenza fino alla gestione mediatica delle uscite dello stesso Conte"
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La giornata di Zhang: il presidente carica tutti, poi cena con la squadra. Con Conte nessun…
La giornata del presidente nerazzurro
"Parlare di intesa per una stretta di mano o poco più sarebbe fuorviante – peraltro il feeling Conte/presidente non è mai mancato –, ma è un fatto sicuro che gli animi nel ritiro nerazzurro ieri fossero particolarmente distesi. E in ottica Shakhtar, non è una cattiva notizia", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Tutti hanno poi deciso di seguire da vicino l’allenamento di rifinitura a due passi dalla Dusseldorf Arena. Ed è lì che Zhang ha salutato uno ad uno tutti i componenti della squadra, incoraggiandoli per la semifinale, soffermandosi a parlare soprattutto con il capitano Samir Handanovic. Anche a cena, se è vero che la serata si è conclusa in hotel, nel centro di Dusseldorf: squadra, staff e presidente a tavola insieme, poi tutti davanti alla televisione per vedere l’altra semifinale Manchester United-Siviglia. Con la testa a Colonia, con un tifoso in più a spingere Conte verso il traguardo".
(Gazzetta dello Sport)
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