Comincia giovedì 8 luglio la stagione 2021/2022 della nuova Inter targata Simone Inzaghi: l'ex Lazio, insieme al suo staff, dirigerà il suo primo allenamento da tecnico nerazzurro. Ad Appiano Gentile, complici le assenze dovute agli impegni con le Nazionali, troverà in gruppo anche tanti giovani rientrati dai rispettivi prestiti, e desiderosi di mettersi in mostra. Per loro, come scrive La Gazzetta dello Sport, i primi giorni saranno fondamentali per guadagnarsi una chance: "Oggi il tecnico rivedrà il cielo di Milano, domani pronuncerà le sue prime parole solenni in nerazzurro e poi da giovedì inizierà l'immersione sul campo. Nella prima fase ancora senza big, oltre a familiarizzare con il centro tecnico e con il club, l'allenatore sarà chiamato a un primo lavoro di scrematura sui tanti giovani della casa".
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Giovani, tocca a voi: da Agoumé a Salcedo, ecco chi può convincere Inzaghi
Comincia giovedì la stagione 2021/2022 dei nerazzurri: al primo allenamento saranno presenti anche tanti giovani
Chi può restare
"Giovedì Inzaghi vedrà per la prima volta dal vivo Eddie Salcedo, tornato alla base dopo la cura Juric al Verona. Sgomiterà per diventare la quarta punta di Simone dietro ai titolari e al primo cambio: se Lukaku e Lautaro godono di sterminato credito, Alexis Sanchez in Cile ha confermato qualche dubbio fisico. Classe 2001, nerazzurro dall'estate 2018, ha in curriculum tre gol in 37 presenze in A: il ragazzo si sta ormai facendo le ossa. Lucien Agoumé è, invece, una mezzala 19enne, tecnica e fisicata, che a Spezia ha solo fatto intravedere il potenziale. Al momento, c'è affollamento nel centrocampo nerazzurro, ma a Inzaghi manca l'opzione con quelle caratteristiche. Per lui l'esame del ritiro può aprire davvero prospettive interessanti, intanto si lavora per allungare il contratto fino al 2024: i dirigenti nerazzurri sono convinti che prima o poi Lucien sarà protagonista anche a San Siro".
Chi può partire
"La svolta verde è pure obbligata dalle ristrettezze economiche: l'Inter deve pur sempre abbattere il costo del lavoro di un 15% circa. Nell'attesa di riuscirci, uno dei migliori ragazzi della compagnia è già pronto a prolungare il prestito altrove: il 19enne Lorenzo Pirola, come da annuncio dell'a.d. del Monza Adriano Galliani, rimarrà ancora un anno in Brianza. Di certo, in passato erano bastati pochi allenamenti per far alzare le antenne ad Antonio Conte: l'ex allenatore aveva intravisto doti non comuni e lo avrebbe pure tenuto a bottega. Inzaghi potrebbe avere le stesse sensazioni, sia per Pirola che per Zinho Vanheusden, altro talento precoce appena ricomprato dall'Inter dopo le stagioni allo Standard. Difficile, però, che Simone tenga il 21enne belga in prima squadra perché con i rinnovi del trio D'Ambrosio-Ranocchia-Kolarov sono chiuse le caselle dei difensori alle spalle dei titolari.
Più margine, invece, alla voce portieri: il brasiliano Brazao, nato nel 2000 e ultima stagione all'Oviedo, si unirà alla comitiva nerazzurra per provare a mettersi in mostra. In caso di addio a Radu e di prestito di Stankovic, anche lui rimarrà in rosa: può insidiare il redivivo Cordaz dietro a capitan Handa. Sebastiano Esposito, dopo la promozione col Venezia, è invece pronto a un piccolo salto nella gerarchia dei prestiti: piace all'ambizioso Sassuolo e non è certo un caso".
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