Gol, magie e due idoli d’eccezione: ecco Gjeci, il nuovo gioiello di casa Inter

Sono bastate pochissime partite per confermare quanto in casa Inter già sapevano (o quanto meno, speravano): Delis Gjeci è un vero e proprio gioiello. La tripletta segnata ieri al Como in soli 8 minuti è solo l'ultimo biglietto da visita. Un talento assoluto, che in questa prima parte di stagione si è guadagnato le luci della ribalta a suon di gol e giocate da applausi. Ah, per la cronaca: stiamo parlando di un classe 2009, arrivato a Milano solamente questa estate. Un ragazzo che, di questo passo, non tarderà molto a far parlare di sè anche al di fuori degli ambienti legati al calcio giovanile.

Killer instict da bomber, qualità da 10

Nato a Pordenone il 27 febbraio 2009 da genitori albanesi, Gjeci inizia a giocare a calcio nella squadra del suo paese, il Pravisdomini, per poi approdare alla Liventina, Centro di Formazione Inter che storicamente fornisce molti talenti al settore giovanile nerazzurro. Gjeci non fa eccezione, e nell'estate del 2022 viene chiamato dal club di viale della Liberazione per disputare il Torneo Manlio Selis, dove viene premiato come miglior giocatore della manifestazione. Non avendo ancora compiuto 14 anni, tuttavia, non può trasferirsi fuori dalla regione di residenza, per cui passa tra le fila del Pordenone. Risultato? 38 gol stagionali, che gli valgono l'approdo definitivo all'Inter.

Per fisico (supera già il metro e 80 di altezza), capacità di trovare la porta in più modi e killer istinct, Gjeci ha le caratteristiche di un vero e proprio numero 9, ma possiede anche visione di gioco, qualità tecniche e balistiche da trequartista, suo ruolo preferito. A tutto ciò aggiunge dribbling e velocità da esterno offensivo, che lo rendono un elemento imprevedibile e di difficile lettura da parte degli avversari.

Macchina da gol

I numeri stagionali di Gjeci sono impressionanti: 12 gol in 6 partite con l'U15 (sui 23 totali della squadra), in rete in ogni partita giocata (gol all'esordio contro l'Atalanta, doppietta al Brescia, gol al Verona, tripletta al Cagliari, doppietta al Cittadella e tripletta al Como), 1 gol in 2 presenze da sotto età con l'U16. Segna in ogni modo: di rapina, di potenza, in solitaria, su calcio di punizione.

Inevitabile, di fronte a certe prestazioni e queste cifre, la chiamata della Nazionale: a ottobre ha ricevuto la prima convocazione per uno stage con l'Italia U15. Cresciuto ammirando e provando a imitare Cristiano Ronaldo, suo grande idolo, oggi Gjeci osserva da vicino Lautaro Martinez. L'Inter intanto si coccola questo piccolo gioiellino, che ha tutte le intenzioni di continuare a stupire.

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